
Tanto si legge nel verbale redatto poco dopo le 13 di ieri e sottoscritto dai consiglieri Argese, Saracino, Mancini e dall’assessora Lina Ferrara.
Dal canto loro, i proponenti hanno fatto mettere a verbale quanto segue: “I consiglieri di minoranza si rammaricano del diniego per l’emendamento e allo stesso tempo sono lieti che il revisore e i tecnici abbiano dato parere favorevole, in particolare che il revisore abbia ritenuto degno di nota e apprezzabile l’emendamento al di là degli equilibri di bilancio. Sono dispiaciuti di non poter dare un segnale di aiuto nell’immediatezza sia alle famiglie che alle imprese che da più di un anno vivono questo momento di difficoltà”.
In particolare, i consiglieri di opposizione avevano proposto:
- un abbattimento totale della tassa sui rifiuti per le famiglie con ISEE pari a zero
- un abbattimento del 65% per le famiglie con ISEE da 0 a 6mila euro
- un abbattimento del 35% per le famiglie con ISEE da 6000,01 a 10mila euro
Per quanto concerne le imprese, invece, riduzioni dal 25 al 50% “a seconda del periodo di chiusura o altra limitazione all’esercizio dell’attività imposta dallo Stato in questi mesi e che ne ha impedito il normale funzionamento”.
Inoltre, nella proposta era stato previsto un meccanismo per spalmare il minore gettito nel documento finanziario e, in sostanza, per tenere i conti in ordine. Solo che tutto ciò è destinato a rimanere lettera morta.
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