La lettera di ringraziamenti inviata alla Direzione sanitaria Asl dal figlio di una paziente colpita dal virus e dimessa dopo la guarigione:
“Preg.mi,
vi scrivo questa lettera per ringraziarvi di cuore per il lavoro svolto e per come avete operato sulla salute di mia madre, da parte mia e di tutta la mia famiglia.
Mia mamma purtroppo è stata colpita, come tante migliaia di persone ogni giorno, da questo maledetto virus, che da più di un anno ci sta mettendo alle strette.
Ha contratto il virus nel mese di febbraio e dopo varie cure domiciliari la sua condizione di salute non stava migliorando e vista ormai la situazione di gravità che si presentava in modo sempre più pesante, nel tardo pomeriggio del 16.03.2021 ci siamo affidati all’intervento tempestivo del 118, precisamente dei volontari del GRUPPO SARDIELLO, che giunti presso il nostro domicilio hanno costatato la gravità del caso e hanno trasportato di urgenza mia mamma all’ospedale Perrino di Brindisi.
A Brindisi le hanno messo una maschera per aiutarla a respirare e dopo le varie indagini cliniche è uscito fuori che aveva una polmonite bilaterale da Sars-Cov 2. Dopo alcune ore da lì è stata spostata presso l’ospedale di Ostuni. Qui i medici, vedendo le sue difficoltà e avendo pochi mezzi a disposizione per poterla aiutare, hanno deciso di riportarla nuovamente al Perrino, questa volta però nel reparto di Rianimazione.
Non ci sono parole per descrivere le svariate emozioni che potevo provare, rabbia, malinconia, dolore, speranza e tanta tristezza. Lo sappiamo tutti, quei reparti non sono semplici e vista la pandemia non sono neanche rincuoranti. Nei giorni in cui mia mamma è stata in Terapia intensiva i medici, gli infermieri e tutto il personale si sono messi a nostra disposizione, ci tenevano aggiornati e soprattutto hanno assistito mia mamma egregiamente.
Dopo ben 15 giorni di terapia intensiva, visti i miglioramenti è stata spostata presso il reparto di Pneumologia.
Le cure sono continuate e piano piano si è rimessa, dopo alcuni giorni si è negativizzata e nei giorni scorsi dopo essere stata spostata a Mesagne, finalmente oggi è stata dimessa.
La nostra storia ha avuto un lieto fine, fortunatamente, sono stati giorni davvero difficili e ci teniamo tanto a rendere pubblica questa storia pubblica in modo che tutti si fidino del grande lavoro che svolgono ogni giorno medici, infermieri e Oss.
L’ASL è una macchina, che nonostante il momento critico, continua silenziosamente ad operare. Spero che la mia testimonianza arrivi ai cuori di tutti e che dia speranza a chi in questo momento sta vivendo un momento difficile come quello che ha vissuto la mia famiglia. Stringiamo un altro po’ i denti e con l’aiuto del vaccino potremo tornare tutti a vivere la nostra normalità. Ancora grazie a tutto il personale sanitario e permettetemi anche un grande abbraccio.
Francesco Spinelli
