Prima la sfortuna, poi la fortuna ma soprattutto l’umanità e l’onestà. Uno studente universitario 19enne ha perso a Lecce il suo portafogli, contenente 250 euro in contanti ma anche carte e soprattutto documenti. Marco, residente a Mesagne, se n’è accorto una volta tornato a casa e, mortificato, ha raccontato il fatto ai genitori. Pochissime in quel momento le speranze di ritrovare il portafogli e necessità di bloccare le carte, di rifare i documenti… Insomma, un caos o, per rendere meglio l’idea, un casino. Di qui la visita dei suoi genitori al Commissariato di Mesagne per denunciare lo smarrimento. Dopo un po’, la notizia che mai si sarebbe aspettato: una donna si era recata in Questura a Lecce per consegnare il portafogli di Marco, esattamente così come l’aveva ritrovato. All’interno vi erano ancora soldi, carte, documenti. Tutto. Marco si è così recato in Questura e ha ritrovato quanto aveva perso. Si è voluto informare sull’identità della persona che aveva portato immediatamente in quel posto il suo portafogli e gli è stato riferito che il ritrovamento e la riconsegna erano stati opera di una 26enne di nazionalità nigeriana domiciliata proprio nel capoluogo salentino. A quel punto Marco, d’accordo coi suoi genitori, ha deciso di ricompensarla con una parte dei soldi inizialmente persi e sorprendentemente riavuti. A prescindere da tutto, un gesto che non a prezzo, quello della migrante africana, dimostratasi di una nobiltà d’animo che forse a molta altra gente, al posto suo, sarebbe mancata.
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