Riportiamo qui di seguito la testimonianza, ben documentata e credibile, di un lettore – residente ad Oria – proprietario di una gatta:
“La mia gatta da qualche giorno ha iniziato ad avere dei conati di vomito, ho pensato, dato il cambio di stagione che si trattasse di boli di pelo che non riusciva ad espellere…
Divenuti frequenti gli episodi di vomito l’ho portata dal veterinario.
Durante la visita il veterinario decide di fare una radiografia…
‘Qui c’è una spiacevole sorpresa’. Era un proiettile piombino sparato sicuramente con una carabina. Il foro così piccolo in qualche giorno si è rimarginato non lasciando alcun segno ed il proiettile è rimasto all’interno del corpo, a 14 mm dal cuore sfiorando la parte inferiore del polmone destro.
Dobbiamo fare ulteriori accertamenti per via della posizione del proiettile e della tossicità del piombo. Mi chiedo cosa fosse potuto accadere se quel proiettile avesse percorso una traiettoria diversa e avesse colpito organi vitali.
Non mi spiego quale fastidio abbia potuto procurare una gatta domestica, vaccinata e sterilizzata. Probabilmente dopo uno dei suoi giretti fatti sulla terrazza di casa qualcuno si è divertito a prenderla come bersaglio.
Il perimetro che ha potuto percorrere andando di terrazza in terrazza è veramente piccolo. La persona che ha compiuto questo gesto è del mio quartiere e sarà sicuramente pronta a rifarlo, purtroppo per la mia gatta sarò costretta a tenerla confinata in casa…
Ma mi preoccupa che possa riaccadere ad altri poveri animali indifesi. Sporgerò denuncia. Spero in una maggiore sensibilizzazione e mi auguro che questo messaggio in qualche modo arrivi alla persona decerebrata che ha compiuto questo gesto affinché riesca a mettersi una mano sulla coscienza e non compia più gesti simili”.
