A proposito della nuova Ordinanza sulla Scuola del Presidente Emiliano. Le dichiarazioni di Fabio Zecchino, Coordinatore regionale di Puglia in Azione:
“Un altro weekend di passione, l’ennesimo, per studenti, famiglie e personale scolastico, in Puglia.
C’eravamo abituati, nei mesi scorsi, alle fibrillazioni provocate dalle repentine Ordinanze del Presidente Emiliano.
Emanate di consueto nel tardo pomeriggio o nella serata dell’ultimo giorno utile, preferibilmente un prefestivo, esse obbligavano i Dirigenti scolastici a fare i salti mortali per organizzare e comunicare in poche ore alle famiglie le modalità di svolgimento della didattica che sarebbero state in vigore dal giorno successivo e quasi sempre per pochissime settimane.
E ci stavamo abituando anche all’apoteosi del populismo scolastico: la didattica “à la carte”, con l’obbligo scolastico ignorato in favore della libera scelta da parte delle famiglie tra frequenza e didattica digitale.
Sembrava che al frenetico balletto avrebbe posto termine, una buona volta, il Decreto Legge n. 44 del 1 Aprile scorso.
Ma abbiamo dovuto verificare che anche il Decreto Legge prevede “deroghe” da parte dei Presidenti di Regione e addirittura dei Sindaci
In questo spiraglio, con il tempismo e l’abilità tattica di sempre, si è infilato il Presidente Emiliano, con l’Ordinanza n. 102 del 4 Aprile, Domenica di Pasqua, con la quale si lascia aperta la possibilità, per i genitori degli alunni del primo ciclo di istruzione (Elementari e Medie), di far rimanere a casa i propri figli, chiedendo per loro l’erogazione della Didattica a Distanza:
le scuole “devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza”.
Si conferma, ancora una volta, l’impostazione autoreferenziale e demagogica sin qui seguita dal Presidente in tema di politica scolastica.
Ci piacerebbe vedere invece adottato in Puglia uno stile di governo dell’Istruzione che rispetto alle opinioni da chat privilegi i suggerimenti degli operatori della Scuola, dei Sindacati e della società civile, oltre che dello spirito delle norme stabilite a livello nazionale.
Sarebbe anche opportuno che il Presidente Emiliano tenesse nel debito conto i risultati di serie ricerche, sia italiane che straniere, che siamo pronti a fornirgli e secondo le quali non esiste una significativa correlazione, scientificamente dimostrabile, tra lezioni in presenza e diffusione del contagio da Covid19.
Il distanziamento, l’igiene personale e degli ambienti, gli ingressi differenziati, la rimodulazione degli orari e delle attività, il senso di responsabilità di Dirigenti, docenti e alunni, la campagna di vaccinazione del personale scolastico pugliese, oramai in fase di completamento, dovrebbero essere sufficienti a rendere oggi la scuola un luogo tra i più sicuri dal punto di vista sanitario”.
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