Francavilla, Iaia (Fdi): “Isole ecologiche improvvisamente fuori uso e cestini carenti, disagi per i cittadini”

Di seguito una nota da parte di Michele Iaia, coordinatore cittadino Fratelli d’Italia Francavilla Fontana:

“Nei giorni passati sono state sostituite le serrature delle isole ecologiche destinate al conferimento di “pannolini, traverse e similari”, senza un adeguato preavviso e senza fornire con puntualità all’utenza le nuove chiavi necessarie ad usufruire del servizio.

Ciò ha comportato una serie di criticità, posto che tante famiglie francavillesi, composte da minori, anziani, disabili non autosufficienti, si sono ritrovate a vagare per la città e per i diversi uffici, per giunta anche nel corso del fine settimana, senza sapere il da farsi e finendo con il riportare nelle proprie abitazioni rifiuti che, per ovvie ragioni, non possono e non devono permanere all’interno delle case.

Di converso le isole ecologiche in questione sono divenute un illecito, quanto pericoloso ricettacolo di immondizia, senza che si sia provveduto nella immediatezza ad un puntuale intervento di risanamento.

Secondo indiscrezioni, tutt’affatto che confermate, la situazione si dovrebbe risolvere nelle prossime ore, ma a tutt’oggi nessuno è in grado di fornire chiarimenti sulla vicenda e di dare corrette indicazioni all’utenza, che ha il diritto di ricevere la chiave e le più corrette informazioni.

La questione non è da confinare in un mero disguido, ma rappresenta un problema importante per i tanti nuclei familiari costretti a subire persino la impossibilità di poter smaltire con facilità una tipologia di rifiuto del genere.

A ciò si aggiunga il disagio della intera collettività francavillese, costretta a convivere con delle improvvisate ed incontrollate discariche nel centro urbano.

Nel frattempo si registra la inesorabile moria dei cestini per rifiuti di piccole dimensioni, sempre più in via di estinzione lungo le vie della città, con una conseguente impossibilità di conferimento per i cittadini.

Qualcuno potrà obiettare che la rimozione dei contenitori nasce dalla esigenza di impedire l’accumulo di frazioni domestiche illegittimamente non differenziate. Non è una risposta adeguata, in quanto non vengono posti in essere interventi di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, mentre si penalizzano le pratiche virtuose della cittadinanza.

Come a dire, colpirne cento per educarne, forse, uno.

Michele Iaia

Tale stato di cose non è oltremodo tollerabile, atteso che il decoro e la pulizia della città non devono reggersi esclusivamente sul buonsenso e l’educazione dei cittadini, che non sono messi nelle condizioni di tenere sempre in perfetto stato gli spazi pubblici e di usufruire di servizi sacrosanti, destinati a soggetti fragili e bisognosi di cure.

L’amministrazione comunale ha il dovere di censire e di difendere le postazioni destinate al conferimento dei rifiuti di piccole dimensioni, incrementandole, come pure ha l’obbligo di scongiurare che tante famiglie con anziani, bambini, disabili non autosufficienti possano essere abbandonati al loro destino per giorni, come accaduto”.

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