Erano regolarmente aperti nonostante le restrizioni da zona rossa imposte dal Governo. La polizia locale di Francavilla Fontana, molto impegnata in questo periodo nei controlli per far rispettare la normativa anti-contagio, ha disposto la chiusura immediata di due esercizi che – stando alle disposizioni – non avrebbero dovuto restare in attività. Si tratta di un centro estetico e di una palestra, con sede nella Città degli Imperiali, i cui titolari sono stati colti in flagrante dagli operatori della Municipale, coordinati dal comandante Antonio Cito e dalla sua vice Valeria Sabatelli.
Per loro, oltre allo stop rapido, regolarmente comunicato al prefetto che potrà disporre una sospensione da cinque a 30 giorni, anche le relative sanzioni amministrative. Differentemente che per il blitz effettuato, nei giorni scorsi, in un circolo privato sportivo e ricreativo, in questi due casi non sono stati contestati gli assembramenti, ma esclusivamente il mancato rispetto delle regole generali, per le quali né i centri estetici né le palestre possono erogare i loro servizi.
Per quanto concerne i primi, il divieto è scattato con la qualificazione in rosso della Puglia; le palestre sono invece chiuse a prescindere, da diverso tempo, in quanto sin dall’inizio della pandemia considerate luoghi privilegiati per l’esplosione di contagi e focolai.
Lo scopo di questa stretta nei pattugliamenti e nell’irrogazione dei verbali di contravvenzione – fanno sapere da via San Vito, sede del Comando della polizia locale – non è quello di fare cassa, come si suol dire, ma d’invitare cittadini ed esercenti a tutelare la salute propria e altrui per scongiurare che l’onda lunga della Covid-19 – patologia causata dal virus Sars-Cov2 – e delle varianti in circolazione continui a incrementare con un inevitabile tributo da pagare in termini di ammalati, ricoveri e morti.
I controlli non riguardano e riguarderanno soltanto i negozianti, ma anche la gente per strada senza giustificate ragioni o in gruppo. L’intensità degli stessi controlli è stata rafforzata fino ad almeno il giorno di Pasquetta (5 aprile) dato che dal martedì successivo, se ve ne saranno le condizioni, la morsa delle limitazioni agli spostamenti potrebbe essere allentata.
