Di seguito una nota dell’ex sindaco di Oria, oggi consigliere comunale di opposizione, Cosimo Ferretti:
“Qualche giorno addietro la Sindaca ha informato la cittadinanza che finalmente anche Oria avrà il suo centro vaccinazioni dacché l’amministrazione comunale ha messo a disposizione della ASL di Brindisi la tensostruttura di proprietà del comune sita in Viale Grande Europa.
Quella struttura era stata utilizzata alcuni mesi addietro per effettuare i tamponi e già da allora era apparsa del tutto idonea anche come centro per le vaccinazioni.
Stranamente però alla richiesta di locali idonei per le vaccinazioni, l’amministrazione pare sia andata a scomodare l’Istituto Antoniano, il II Istituto Comprensivo per la palestra e chissà quali e quanti altri locali solo per sentirsi dire che nessuno di questi era idoneo.
E la tensostruttura di Viale Grande Europa?
È come se tutti ad un tratto fossero stati colpiti da amnesia. A mio parere, possono essere varie le ipotesi:
1)- Tutti avevano dimenticato che la struttura esisteva già, che era idonea e pronta, dopo i necessari allestimenti, per essere usata (nei mesi scorsi è stata utilizzata per i tamponi Covid);
2)- È stata la ASL a non volere più quella struttura;
3)- È stata l’amministrazione comunale a non volerla concedere;
Forse, invece, niente di tutto questo.
Era successo, probabilmente, che l’amministrazione comunale aveva preferito lasciare la struttura a disposizione delle società sportive per i loro allenamenti anziché metterla a disposizione della ASL per le vaccinazioni. Quindi, a disposizione delle società sportive per gli allenamenti, anziché dei cittadini abbisognevoli di vaccinazione anti Covid.
Ed ecco, inevitabilmente, venir fuori disagi e polemiche, a seguito della scelta di utilizzare i locali del poliambulatorio di Via Frascata: assembramenti lungo la scalinata dell’immobile durante le vaccinazioni del personale scolastico di Francavilla Fontana, anche a causa dell’assenza di qualsivoglia controllo che avrebbe dovuto essere garantito dall’amministrazione comunale mediante l’invio dei vigili urbani e/o la protezione civile.
A farne le spese delle polemiche e lamentele da parte di alcuni soggetti è stato il personale sanitario che all’interno dei locali di Via Frascata stava svolgendo regolarmente il proprio lavoro con la professionalità che gli è riconosciuta da tutti, tant’è che lo stesso personale è stato chiamato a vaccinare gli anziani ricoverati nelle Residenze Assistenziali Sanitarie: Madre Teresa di Calcutta presso il Santuario di S. Cosimo, Suore Oblate di Nazareth di Francavilla Fontana, Istituto M. Martini di Oria, oltre agli over 80 presso il Palasport2006 di Ceglie Messapica e, nella giornata di ieri, a Francavilla Fontana presso la nuova struttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale.
Il personale sanitario, che non pretendeva certamente di essere elogiato per aver svolto correttamente il proprio lavoro, avrebbe certamente gradito che qualcuno si fosse scomodato per chiarire pubblicamente le cause del flop del centro vaccinale Covid di Oria.
In mancanza di ciò, ha dovuto fare da parafulmine e subire le critiche di chi non era e non è correttamente
informato.
Ritengo sia il caso di porsi qualche domanda:
-Perché la tensostruttura nei pressi della zona industriale non è stata messa a disposizione della ASL di Brindisi fin dal mese di dicembre 2020?
– Perché si è preferito andare in giro per il paese alla ricerca di altri locali quando i locali idonei c’erano già?
-Il personale scolastico del I e II comprensivo di Oria, costretto a recarsi a Brindisi per vaccinarsi, chi deve ringraziare?
-Gli over 80, costretti a recarsi a Ceglie Messapica per il vaccino, chi devono ringraziare? Vuoi vedere che nessuno riesce a darci una risposta credibile?
Spero che il vuoto di memoria sia stato temporaneo e che qualcuno si preoccupi di rispondere a tali domande con risposte credibili e convincenti perché, in caso contrario, c’è il rischio di passare per bugiardi il che sarebbe ancora più grave perché un’amnesia momentanea può essere scusata, una bugia NO!
La sindaca su Facebook ha scritto: “Ora stiamo sollecitando (la ASL di Brindisi, N.d.R.) AFFINCHE’ SI PROVVEDA CELERMENTE per evitare ai concittadini il disagio di spostarsi presso altri centri per effettuare la vaccinazione”, quasi a voler dare la colpa all’ASL per decisioni che ad oggi si sono appalesate sbagliate.
È forse il caso di dire che a volte bisognerebbe prendere esempio dalle amministrazioni comunali che funzionano. È il caso di chiedersi perché a Ceglie Messapica è andato tutto liscio (il giorno di inizio il centro vaccinazioni è stato visitato dall’assessore regionale Lopalco).
Chiedere scusa non è cosa da tutti, ma un minimo di chiarezza sarebbe gradita dai cittadini. Mi auguro che si adotti ogni accorgimento possibile per evitare danni al nuovo parquet della tensostruttura, poiché a farne le spese per eventuali riparazioni sarebbero, come sempre, i contribuenti oritani”.
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