I consigli per trovare la polizza migliore
Ma quali sono gli aspetti che è necessario prendere in considerazione per individuare la RC per ingegneri più adatta alle proprie necessità? Ovviamente è utile valutare l’entità del premio, vale a dire l’importo che dovrà essere corrisposto alla compagnia assicurativa, in proporzione ai massimali, al risarcimento, alle franchigie e alle garanzie. Conviene, poi, controllare il periodo massimo della clausola di retroattività, per effetto del quale si può beneficiare della copertura assicurativa per richieste di risarcimento riguardo danni causati prima della stipula della polizza. In genere è di due o tre anni, ma è chiaro che più è lungo e meglio è; ci sono anche casi di retroattività illimitata.
Gli aspetti da controllare
Non bisogna dimenticare di monitorare la copertura delle richieste di risarcimento giunte in seguito alla sottoscrizione della polizza dovute a sbagli di natura lavorativa di cui il professionista non era a conoscenza fino ad allora. Ancora, occorre prestare attenzione alla durata della garanzia postuma, che consiste in una copertura supplementare che estende la validità delle richieste di risarcimento per eventi che si sono verificati nel periodo in cui la polizza era in vigore anche a un certo numero di anni successivi al termine della polizza, ovviamente specificati.
La franchigia
La franchigia per l’assicurazione di responsabilità civile per ingegneri è l’importo in denaro che deve essere versato dal soggetto assicurato nel caso in cui sia necessario risarcire un danno; di solito è di entità compresa tra i 500 e i 1.000 euro. Il consiglio è di preferire le coperture corredate dalla clausola di non imponibilità a terzi della franchigia, e di evitare gli scoperti sul danno in percentuale, soprattutto se non prevedono un limite massimo; insomma, sono meglio gli importi fissi, se non altro per prevenire brutte sorprese.
A cosa bisogna fare attenzione
Prima di sottoscrivere il contratto è opportuno controllare se sono incluse unicamente le garanzie delle spese legali o anche le spese stesse. Nella seconda eventualità, la compagnia assicurativa nel caso di un procedimento penale potrà sostituirsi al professionista o comunque intervenire direttamente. Per quel che riguarda la scelta del massimale, che corrisponde all’importo che la compagnia versa in caso di danno, è utile ricordare che a ciascun tipo di danno equivale un determinato risarcimento massimo che varia a seconda dell’attività svolta dall’ingegnere e al fatturato.
La compilazione del questionario
Compilare il questionario vuol dire leggere con cura tutte le domande ed evitare di procedere in fretta, anche per non fornire dichiarazioni non veritiere. Esse, infatti, potrebbero mettere la compagnia assicurativa in condizione di impugnare la polizza, e quindi rifiutarsi di pagare il risarcimento dei danni o comunque pretendere di pagarne solo una parte. Gli esperti raccomandano di evitare, qualora ce ne sia la possibilità, i sottolimiti per singola attività svolta o per tipologia di danno. Se proprio non se ne può fare a meno, è auspicabile considerare come massimale di polizza il valore del sottolimite meno elevato, così da valutare la richiesta del massimale minimo.
Come leggere il contratto
Quando si legge il contratto è essenziale prendere in considerazione ogni singola garanzia che ne fa parte. Se il premio appare troppo conveniente è meglio interrogarsi sul motivo: potrebbe essere colpa di una copertura dei rischi non adatta o di garanzie ridotte. Un ultimo accorgimento prezioso è quello di accertare l’esistenza di una clausola per colpa grave, per effetto della quale il danno può essere coperto in caso di imprudenza, di imperizia, di negligenza o di inosservanza degli ordini pubblici, dei regolamenti e delle leggi.