Articolo pubblicato quest’oggi (giovedì 18 febbraio) a pag. 16 dell’edizione della Gazzetta del Mezzogiorno a firma Zanzarelli: 

L’idea è quella di far desistere e nel caso punire i “furbetti” della sosta, spesso selvaggia. Il 40enne francavillese Cosimo di Maria, con l’aiuto del suo staff, ha inventato un congegno che potrebbe rivelarsi utilissimo a porre un argine ai parcheggi fuori luogo e, in particolare, a quelli davanti ai passi carrai e agli stalli di sosta riservati alle persone disabili. Il brevetto è stato depositato nei giorni scorsi, con la pratica seguita nelle sue fasi tecnico-giuridiche dall’avvocata Valentina Stamerra del Foro di Lecce.
Ma di cosa si tratta? Sostanzialmente di un passo carraio elettronico in grado di rilevare, in tempo reale, la presenza di un intralcio – come, per l’appunto, un mezzo in sosta vietata – e di conseguenza di inviare immagini e dati per la conseguente sanzione amministrativa.
Qualcosa che si potrebbe rivelare molto utile, insomma, alla polizia locale, che in tal modo non dovrebbe necessariamente recarsi sul posto per redigere il verbale di contravvenzione.

Inoltre, il dissuasore può essere programmato con un timer, così da distinguere tra gli orari dell’infrazione. Si pensi, tanto per fare un esempio, al caso di zone pedonali e a traffico limitato per fasce temporali. Oppure al titolare del passo carrabile che, prima riparare il veicolo nella sua proprietà, ha inevitabilmente bisogno di qualche minuto a disposizione e, ovviamente, in quel lasso non commette di certo un’infrazione.

Se, una volta messo in produzione, incontrerà il favore delle amministrazioni pubbliche, infatti, il passo carraio intelligente concepito nella Città degli Imperiali – dove peraltro i problemi relativi alla sosta creativa sono all’ordine del giorno – potrebbe rappresentare un’arma in più per contrastare le abitudini di guida poco ortodosse di quei conducenti che, credendosi scaltri, infrangono puramente e semplicemente le regole arrecando danno alla comunità.