La parità di genere al centro di una mostra sulle scienze al Primo comprensivo di Francavilla


11 febbraio 2021


Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza

“Credo che il mio cervello, sostanzialmente, sia lo stesso di quando ero ventenne. Il mio modo di esercitare il pensiero non è cambiato negli anni. E non dipende certo da una mia particolarità, ma da quell’organo magnifico che è il cervello. Se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a ‘Pensare’.”

Rita Levi Montalcini

DONNE, CORAGGIO E SCIENZA

L’11 febbraio ricordiamo la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, istituita dall’ONU al fine di promuovere pari opportunità nella Scienza e per incoraggiare le ragazze ad intraprendere studi e carriere che riguardano le STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Nell’occasione è stata allestita nell’atrio del plesso Virgilio una mostra curata dall’Associazione Toponomastica femminile e promossa presso le scuole del territorio dall’Amministrazione Comunale, Assessorato per la Partecipazione e le Pari Opportunità. La mostra è dedicata alle donne che, pur escluse per secoli dalla formazione scientifica formale, “hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo scientifico fin dall’antichità, dalla medicina alla matematica, dalla botanica all’astronomia, dalla zoologia alla fisica”.

La mostra è stata presentata formalmente dall’Assessore Sergio Tatarano questa mattina alle ore 11.00, alla presenza di una rappresentanza di alunni delle classi terze della scuola secondaria. Sarà visitabile fino a martedì 16 febbraio nel plesso Virgilio, mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio nel plesso Aldo Moro e venerdì 19 febbraio nel plesso Falcone – Borsellino.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di incoraggiare e sensibilizzare le giovani ragazze sulle discipline STEM per affrontare questioni di intersezionalità e uguaglianza di genere. Nel corso dei secoli, infatti, molte scienziate hanno operato all’ombra protettiva e dominante di un uomo ed è per questo che spesso è stato cancellato il loro ricordo. Basti pensare che solo per essere presa in considerazione la loro opera doveva essere firmata da uomini o loro stesse dovevano firmarla con uno pseudonimo maschile.

Pensare che questo oggi sia un problema superato è sbagliato. Osservando qualche dato, notiamo che solo il 28 per cento dei ricercatori sono donne, che i premi Nobel assegnati ad una donna sono 20 a fronte dei ben 585 andati agli uomini; e che i dati dell’Unesco registrano, per il biennio scorso, solo il 30 per cento e poco più di studentesse a livello globale iscritte a discipline STEM ai livelli alti della formazione. Percentuali che sprofondano in modo più drastico quando parliamo dei livelli apicali della carriera. Occorre pertanto ricordare e sottolineare che la partecipazione delle donne nella scienza va rafforzata e incoraggiata, garantendo pari opportunità nella carriera scientifica e superando pregiudizi e stereotipi che limitano la loro presenza nel mondo scientifico. In questi giorni, ospitando la mostra dedicata alle donne e alle ragazze nella scienza, presso i plessi della nostra scuola, lanciamo a tutte le alunne del 1° Istituto Comprensivo e del territorio un unico e forte messaggio: non perdete mai di vista la vostra passione. Sentitevi libere di fare ciò che amate. Potrete trascorrere un’intera vita a realizzare i sogni degli altri, ma se avete un sogno vostro, non aspettate. Trovate un modo per realizzare quel sogno. Siate vento, siate pensiero divergente, siate voi stesse sempre. La cosa bella dei sogni è che non finiscono mai. La cosa bella delle esplorazioni è che non hanno mai fine. Buon viaggio in questo nostro meraviglioso mondo… c’è ancora tanto da scoprire!

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