Vaccini Puglia, le indicazioni del consigliere regionale Bruno: “Si conclude la Fase 1, ora scuola e forze dell’ordine”

Di seguito informazioni utili da parte del consigliere regionale ed ex sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno:
“Un’occasione per conoscere lo stato dell’arte del cronoprogramma del piano vaccinale anti-covid in Puglia.
L’Audizione in III Commissione regionale dei componenti della Cabina di Regia regionale (CdR CovidVacc), dell’Assessore alla Salute Prof. Pier Luigi Lopalco, del Direttore del Dipartimento Salute dott. Vito Montanaro, è servita per dare risposte chiare sull’operato del governo regionale in riferimento allo scadenzario nazionale del piano vaccini.
La Puglia entro questa settimana concluderà la Fase 1 che ha riguardato il personale sanitario, inclusi coloro i quali non erano inizialmente previsti, ovvero, gli odontoiatri, i liberi professionisti e gli operatori delle farmacie.
Prossimo step, che dovrebbe concludersi entro marzo, se saranno rispettati a livello nazionale tempistica e quantitativo dei vaccini promessi, sarà la somministrazione per gli over 80 (270 mila pazienti in Puglia) e parallelamente per i 90 mila operatori scolastici e per le forze dell’ordine.
Per gli over 80, priorità predisporre un piano ad hoc che sia quanto più semplice ed accessibile per questa fascia d’età.
Obiettivo, infatti, sarà quello di consentire in qualsiasi posto in cui è attivo un CUP o presso le farmacie, la prenotazione esibendo solo la tessera sanitaria.
Fermo restando che la vaccinazione potrà anche essere domiciliare per gli impossibilitati a recarsi presso gli ambulatori, si cercherà anche di individuare, in sinergia con i comuni, più punti per la somministrazione nei vari quartieri, per essere quanto più vicini alle abitazioni degli anziani.
Anche per quanto riguarda la vaccinazione del personale delle scuole, queste potranno essere svolte nei plessi scolastici, con le modalità già sperimentate per i tamponi, e i dirigenti scolastici raccoglieranno le adesioni.
Allo stesso modo per le forze dell’ordine saranno i comandi provinciali a raccogliere le adesioni con campagne vaccinali in loco.
Nella fase immediatamente successiva a questa, sarà la volta dei categorie con patologie gravi e poi tutto il resto della popolazione, ed in quella fase entreranno in azione gli HUB.
Gli USCA continueranno, infine, il lavoro a domicilio per i pazienti non autosufficienti.
Una Puglia, dunque, che in fatto di organizzazione si dimostra ampiamente preparata, ed è pronta a ricevere il numero delle dosi promesse nei tempi stabiliti dal programma nazionale.
Su mia sollecitazione l’assessore Lopalco ha rimarcato la volontà della Regione Puglia a non dare parere di idoneità agli operatori sanitari che si rifiutassero di vaccinarsi”.

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