I tre consiglieri comunali di opposizione di Francavilla Fontana Luigi Galiano, Anna Ferreri e Adriana Balestra hanno protocollato un’interrogazione in merito alla Zona Pip di via Grottaglie, attanagliata – a loro dire – da mille problemi:
“Oltre alle solite e ben note criticità relative alla pulizia, decoro urbano, strade dissestate e pericolose, nonché alla scarsa illuminazione, c’è quella certamente più importante di natura urbanistica.
Infatti, se i primi possono essere risolti con un po’ di buon senso e di un buon piano di interventi programmati seriamente dall’Amministrazione Comunale, il nodo urbanistico va affrontato separatamente fornendo strumenti normativi idonei a far finalmente decollare un’area che, allo stato, è in sofferenza.
Circa un anno fa fu approvata una delibera di Consiglio Comunale, relativa ad una variante normativa del PIP, che aveva come corretta premessa, almeno in teoria, quella di sbloccare le tante istanze presentate dai cittadini per nuovi insediamenti economici in quella zona.
Questa opposizione si è sempre mostrata attenta alla questione e disponibile a collaborare con l’Amministrazione per risolvere concretamente i mille problemi dell’area, con l’obiettivo di ottenere un sostanziale miglioramento dei dati economici ed occupazionali di una Città che, storicamente, è stata caratterizzata da un’elevatissima capacità imprenditoriale.
Tanto informalmente, quanto nelle sedi istituzionali, abbiamo sempre ritenuto che la vera soluzione per evadere le istanze dei cittadini fosse l’approvazione e successiva adozione di una “variante strutturale” della Zona PIP, cioè un provvedimento più incisivo.
Al netto di tanto, invece, l’Amministrazione ha ritenuto sufficiente una variante normativa di cui però, a tutt’oggi, non è dato sapere che fine abbia fatto, se la Regione ha sollevato criticità o altro e, soprattutto, se grazie a questo intervento normativo sono state accolte le richieste pervenute agli Uffici.
Alla luce di tanto, i sottoscritti Consiglieri Comunali
INTERROGANO
l’Amministrazione Comunale a ché risponda in Consiglio ai seguenti quesiti:
lo stato dell’arte della delibera sopra indicata di “variante normativa” della Zona PIP;
se in virtù del detto provvedimento sono state evase le istanze di cittadini oppure, visto il notevole lasso di tempo trascorso, siano pervenuti agli Uffici solleciti o ricorsi giudiziari”.
