La testimonianza: “Mia cugina e sua figlia salve grazie alla bravura di uno straordinario medico”

L’ingresso dell’ospedale “Camberlingo” di Francavilla Fontana

Di seguito la lettera da parte di una lettrice:

Salve, direttore e redazione de Lo Strillone,

so che purtroppo spesso vi occupate giustamente di casi di malasanità.

Vi scrivo da Oria, ma voglio parlare in bene dell’ospedale di Francavilla Fontana e di una persona in particolare.

Vi contatto, infatti, per segnalare un caso di buona, eccellente sanità: se mia cugina di 23 anni, anche lei residente ad Oria, è ancora tra noi, credo che lo debba e tutti noi lo dobbiamo alla professionalità, alla competenza e all’umanità di un grande medico, il ginecologo Salvatore Benizio.

Vi spiego. Mia cugina, incinta, ha partorito l’11 dicembre presso l’ospedale di Francavilla Fontana. Durante il cesareo, deciso proprio dal dottor Benizio, è purtroppo collassata a causa di uno scompenso cardiaco. Per la precisione, uno scompenso cardiaco in paziente con cardiomiopatia dilatativa post partum. Una cosa rara, che si può verificare soltanto in determinate situazioni come il parto e impossibile da diagnosticare prima. Infatti, durante il parto, su richiesta del ginecologo, è intervenuto anche un cardiologo.

Dopo aver messo al mondo al sua Gioia – sì, si chiama proprio così la bimba e ora sta bene dopo 15 giorni in ospedale a causa di una carenza di ossigeno durante il parto – mia cugina è stata immediatamente ricoverata nel reparto di Cardiologia del Camberlingo.

Lì, però, la situazione non è migliorata. Così, su indicazione dello stesso Benizio, ne è stato disposto il trasferimento a Bari. Qui è passata in terapia intensiva e sub intensiva, poi è stata trasferita in una struttura riabilitativa specializzata e, infine, un paio di giorni fa, dimessa.

In tutto questo tempo, a causa della situazione Covid, non ha potuto vedere nessun: non il compagno, non i genitori. Nessuno. Non ha neanche avuto la gioia di vedere la sua Gioia. Anche se ora comincerà a godersela, eccome.

Ma la cosa più importante è che nia cugina sia viva grazie al dotto Benizio e che la mia nipotina stia bene grazie al dottor Biagio De Mitri, primario di Pediatria sempre al Camberlingo.

Insomma, al di là delle lamentele, ci sono delle eccellenze sanitarie anche in questo territorio. Vanno ringraziate, apprezzate e valorizzate perché, a volte, mi pare che non ce le meritiamo.

Grazie per aver ospitato la mia testimonianza.

Lettera firmata

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