La Puglia torna in zona gialla: ecco in 10 punti cosa cambia e cosa no rispetto alle festività


Come noto, da oggi (11 gennaio), sono cessate le restrizioni rafforzate del cosiddetto decreto Natale. La Puglia, insomma, torna in zona gialla, potendo contare su un indice di contagio inferiore alla soglia di allarme Rt1. Si potrà, insomma, tornare a fare più cose, perlomeno fino a quando – come pare – il Governo non disporrà nuove misure di contenimento del rischio da pandemia. Non così per Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto, che saranno arancioni.

Ma, in particolare, cosa torna a cambiare?

  • Bar, ristoranti ed esercizi pubblici in genere aperti fino alle 18 per il servizio ai tavoli (asporto fino alle 22, domicilio fino alle 24);
  • Centri commerciali aperti fino alle 21, ma non nei giorni festivi (consentite aperture solo per negozi di generi alimentari, farmacie ed edicole al loro interno);
  • Possibilità di spostamento libero, senza autocertificazione, dalle 5 alle 22 tra comuni ed entro la propria regione;
  • Possibilità di raggiungere sempre i luoghi di culto (chiese e altri) dalle 5 alle 22;
  • Possibilità di far visita a parenti e conoscenti, nel rispetto delle norme di prudenza, dalle 5 alle 22;

Cosa, invece, non cambia?

  • Obbligo di mascherina, divieto di assembramento e distanziamento sociale;
  • Spostamento fra regioni solo con autocertificazione per ragioni comprovabili di lavoro, salute, necessità;
  • Palestre, piscine, cinema, teatri, impianti sciistici restano chiusi;
  • Non ci si può muovere da casa se si ha la febbre con temperatura superiore a 37,5°;
  • Coprifuoco dalle 5 alle 22, se non per comprovabili ragioni di lavoro, salute e necessità.

 

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