S’intitola “Colpo di fulmine” (Book Sprint Edizioni) il primo romanzo di Pamela Coccioli, ercolana, e racconta di una storia d’amore inizialmente fresca e pura ma che gradualmente si trasforma fino addirittura a lambire i confini della follia. Sono molteplici in tempi della narrazione: dal presente al passato, a un utopistico futuro. Protagonista ne è l’amore, vero o presunto che sia, specie al giorno d’oggi in cui i rapporti sfumano nel volgere di rapidi archi temporali. “Con il finale un po’ amaro del romanzo, vorrei spronare le lettrici a scendere a patti con se stesse, con la propria interiorità e anche in merito alla sfera affettiva… A volte è meglio leggersi dentro in una sorta di analisi introspettiva piuttosto che andare alla ricerca continua di stimoli e palliativi nel tentativo di placare la loro insoddisfazione e frustrazione. In questa società odierna – prosegue – mi rendo conto che a volte il nemico è proprio la nostra immagine riflessa allo specchio e , forse, solo forse, scrutando con attenzione quell’immagine e le crepe di cui essa è composta, si può trovare quell’equilibrio, quella serenità e persino quella felicità che cerchiamo”.
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