Di seguito una nota dell’ex senatore, consigliere regionale e comunale Euprepio Curto:
“Erano in molti ad attendersi dalla asfittica politica francavillese qualche pur modesto botto di fine d’anno. E vi è da dire che tali attese non sono andate deluse.
A dare il là è stato – ed era pure ora – il Sindaco Antonello Denuzzo, il quale, essendosi ricordato di essere stato chiamato a ricoprire la prestigiosa carica di sindaco per esercitarla fino in fondo, è intervenuto sulle ultime prese di posizione assunte da parte della sua maggioranza per dire, una volta per tutte, che non vi sarà alcun avvicendamento di assessori, che la maggioranza rimane tale e quale uscì dalle ultime consultazioni elettorali amministrative, che la barra rimane a sinistra: rectius: all’estrema sinistra, e che quindi, in una sorta di sogno di mezza estate, che chi si era illuso di indicare una diversa linea politica doveva fare i conti con lui.
Certo, Denuzzo ha pure aggiunto che i rapporti personali e politici con quella parte della sua maggioranza erano e restano eccellenti. E non ce ne meravigliamo. Anche perché la storia della gloriosa Democrazia Cristiana (e Denuzzo è un democristiano a tutto tondo nella interpretazione più ampia del termine) ha sempre confermato che dietro il “ci vogliamo tutti bene” c’era sempre una cesta dentro la quale, prima o poi, far rotolare qualche testa.
D’altronde, a conferma di tale interpretazione dei fatti, proprio da quegli ambienti della maggioranza che erano finiti nel mirino politico del destinatario del chiarissimo messaggio del sindaco, giungeva pressoché in contemporanea un altro messaggio di una chiarezza assoluta: a Palazzo Imperiali c’è un solo leader, e questo leader ha un nome e cognome. Si chiama Antonello Denuzzo. Amen!
Ebbene, sic stantibus rebus, vi sarebbe da dire che già nella fragile impalcatura che regge l’attuale amministrazione si avverte qualche importante scricchiolio.
Senonché, proprio da parte di chi ha voluto confermare l’attuale sindaco come unico leader della maggioranza è venuta una ulteriore riflessione che debbo ammettere di condividere molto, e Dio solo sa quanto mi costi questa ammissione…
L’attuale opposizione è stata definita (fin troppo benevolmente…) “incolore”.
Giustissimo per moltissimi motivi. Ma soprattutto per motivi squisitamente politici. Al di là di più o meno meritori e/o apprezzabili interventi dei singoli su specifici temi (invero, frequentemente molto marginali), non c’è traccia di una opposizione che sia effettivamente tale.
E questa è una responsabilità politica di enormi dimensioni se si considera che alcuni, molto più di altri, dovrebbero avvertire il dovere di assumersene l’onere.
Il riferimento è a tutti coloro che legittimamente aspirano tra poco più di due anni ad una candidatura a sindaco. Il riferimento è a chi questa opportunità l’ha avuta. Il riferimento è anche a chi, per il prestigioso ruolo istituzionale da pochi mesi ricoperto, ha il dovere – ovviamente se lo ritiene – di dar vita ad una opposizione di qualità capace di fare uscire Francavilla Fontana dall’anonimato politico, culturale e sociale in cui attualmente versa”.
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