I fatti
Quando l’orologio segnava le 18,15 di quel giorno di maggio, un uomo entrò in profumeria e, come un normale cliente, cominciò a curiosare tra gli scaffali. Dopo un po’, però, si mise in tasca dapprima un dopobarba e poi due costose fragranze. Una delle commesse si accorse delle sue strane manovre e lo fermò per chiedergli cos’avesse intenzione di fare, ma a quel punto – stizzito – l’uomo blaterò qualcosa, si disfece del dopobarba (non del profumo), guadagnò di corsa l’uscita e s’infilò in una Renault di colore nero. Successivamente una disperata corsa e il danneggiamento di sette altre auto, tra le quali una Ford Focus con a bordo due persone – padre e figlia – che si ferirono. Le successive indagini dei carabinieri consentirono di risalire all’identità del ladro pasticcione, che per un furto da poche centinaia di euro ha provocato danni per diverse migliaia… Il prossimo anno, a distanza di due anni, sarà chiamato a rispondere non solo del furto, ma anche degli altri reati commessi durante la sua maldestra fuga.
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