Riprendono gli allenamenti della Virtus Academy Francavilla. I piccoli calciatori della scuola calcio tornano in campo. Dopo un periodo di fermo dovuto alle ultime disposizioni governative per il contenimento del Covid19, grazie a un protocollo particolare adottato dalla FIGC. Solo una minima parte non è ritornata ad allenarsi , mentre sono numerosi i bambini tra i 5 e i 12 anni di età che frequentano la Virtus Academy.
Come spiega uno degli allenatori Giuseppe Franciosa: “Difficile conciliare le limitazioni imposte con la voglia di giocare, ma facciamo di tutto per riuscirci. Il pallone sì, ma nel rispetto delle distanze. In questo momento i bambini vanno spronati a coltivare la loro passione, soprattutto divertendosi, in questo modo, infatti, si accelera il processo di apprendimento. Il calcio giovanile per me è formazione, conoscenza, contenuti. Bisogna insegnare ai calciatori a essere “pensanti”, ad abituarsi alla scelta e al ragionamento durante il gioco.”
Una scuola formata dalle categorie Primi Calci, Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti, che presenta anche una “quota rosa”, rappresentata da un’unica allieva che si contraddistingue in tutta la formazione maschile. “Una presenza femminile – continua Franciosa – che può significare l’inizio di un nuovo ambizioso progetto, quello di una squadra della scuola calcio fatta esclusivamente di ragazze.”
Molte le misure di sicurezza messe in pratiche per evitare il contatto diretto tra allievi e staff tecnico, che si incontrano presso il Centro Sportivo Soter, sotto la guida del direttore sportivo Salvatore Chionna e il mister Flavio Simone. Tra queste, pulizia continuativa del materiale di allenamento, misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani prima e dopo l’entrata in campo sono tra le regole seguite attentamente per la salvaguardia sanitaria. I campionati sono fermi, ma in qualche modo si cerca di proseguire con l’attività sportiva attraverso l’affinamento delle capacità tecniche e coordinative. Nessuna partita, dunque, nonostante i piccoli, provenienti non solo da Francavilla Fontana, ma anche dalla restante provincia brindisina e da quella tarantina, esprimano continuamente il desiderio di gareggiare.
