

La Questura di Brindisi le ha negato il permesso di soggiorno, ma lei, giunta in Italia dalla Romania si è rivolta al Tar di Lecce. E i giudici amministrativi le hanno dato ragione: il provvedimento dell’Autorità di polizia, infatti, è stato ritenuto ingiustificato anche per un errore di notifica. La donna presta servizio a Ceglie Messapica, dove accudisce un’anziana e la aiuta nelle quotidiane faccende domestiche. Quando ha saputo di essere irregolare nel territorio dello Stato, si è rivolta all’avvocato Nicola Lonoce, il quale ha presentato ricorso, poi puntualmente vinto. La sua assistita, avendo un lavoro stabile e dignitoso, può a buon diritto restare nel Belpaese. La decisione a suo tempo assunta dagli uffici della Questura è stata annullata. La cittadina rumena può quindi tranquillamente continuare ad occuparsi della sua assistita senza rischiare di essere espulsa.
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