San Michele, la Giunta rinuncia alle indennità e paga le luminarie natalizie: aiuti garantiti ai cittadini in difficoltà

La quota annuale prevista nel bilancio comunale per le luci natalizie è stata convertita in buoni spesa per le famiglie in difficoltà ma il sindaco Allegrini ha voluto garantire la caratteristica illuminazione nel paese: “E’ un messaggio di speranza”
Non sarà il solito Natale, non ci sarà il tradizionale spirito di festa e la possibilità di riunire tutta la famiglia ma almeno le luminarie ci saranno. E’ quanto ha deciso il sindaco Giovanni Allegrini insieme alla Giunta, stanziando di tasca propria la somma necessaria per abbellire la piazza e le vie principali del paese con le luminarie natalizie. Parte delle indennità di carica di sindaco e assessori, infatti, serviranno per rendere suggestive le vie centrali, quelle di accesso nonché piazza Marconi dove sarà installato un gigantesco albero di Natale stilizzato (alto 9 metri) con migliaia di lucine.
“Sarà un Natale particolare, senza eventi e manifestazioni – spiega il primo cittadino – ma le luci non possono mancare perché rappresentano un messaggio di speranza per i commercianti prima di tutto, per i cittadini e per i bambini, in particolare. Penso, proprio, a loro che già stanno soffreddo e affrontando un periodo pesante, anche, dal punto di vista scolastico. Non possiamo privarli delle luci di Natale e di quel senso di festa che in questo momento può aiutare, ricordandoci sempre che occorre usare la massima cautela e rispettare le disposizioni anti contagio”.
I fondi, annualmente, stanziati nel bilancio comunale per le luci e gli addobbi, circa 6 mila euro, come deciso sempre dalla Giunta, verranno convertiti in buoni spesa da destinare alle famiglie in difficoltà, proprio, a causa dell’emergenza Covid-19. Cifra che si sommerà ai 14 mila euro già previsti come contributo e che serviranno come sostegno per la spesa alimentare e non dei nuclei familiari che ne avranno bisogno.
Giovanni Allegrini

“Accendere le luminarie anche questo Natale – conclude Allegrini – significa, soprattutto, andare incontro alle esigenze dei commercianti che hanno sofferto, in maniera pesante, sia il primo lockdown sia questa seconda ondata con tutte le restrizioni che sono state imposte e che hanno impedito, di fatto, di svolgere appieno le varie attività. Come amministratori, come cittadini dobbiamo fare il possibile per supportare il commercio locale e, ancora una volta, invito tutti ad acquistare i regali ma, anche, ciò di cui abbiamo bisogno nel nostro quotidiano, nei negozi di San Michele. Un piccolo ma importante gesto di vicinanza a chi, con tutti i problemi di questo periodo, non ha spento le luci dell’economia del nostro paese”.

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