Oria, l’assessore: “Le luminarie? Possiamo permettercele, come gli aiuti agli indigenti. Nessuno resterà indietro”


Cosimo Delli Santi

“Non siamo un’Amministrazione insensibile, che bada al gioco e non alla sostanza”.

Esordisce così l’assessore alle Politiche sociali e alla famiglia del Comune di Oria, Cosimo Delli Santi, in merito alla “questione” luminarie natalizie – la città ne è invasa, a differenza degli altri anni – che tanto sta facendo discutere, nel bene e nel male, in questi giorni, specie nel raffronto con altri Comuni che, invece, almeno per stavolta, hanno deciso di privarsene.

Mesagne ha destinato 32mila euro e Francavilla Fontana 40mila euro ai bisognosi, soldi che si aggiungeranno a quelli già stanziati dal Governo centrale e che serviranno, si spera, ad attenuare le sofferenze legate anche a questo periodo di emergenza sanitaria.

Dichiara Delli Santi: “Non solo, e a costi tutto sommato contenuti, abbiamo decorato l’intera circamoenia come mai prima era avvenuto, ma grazie a una gestione oculata delle risorse comunali siamo riusciti a stanziare anche 20mila euro destinati ai nostri concittadini meno fortunati: il pacco solidale, ricco e uguale per tutti, è solo la prima iniziativa in tal senso”.

Sul raffronto con le altre realtà limitrofe: “Io non mi permetto di giudicare le scelte delle altre Amministrazioni, anche perché abbiamo ottimi rapporti di collaborazione con tutti, infatti apprezzo e rispetto quanto deciso dai sindaci Matarrelli (Mesagne) e Denuzzo (Francavilla Fontana), che reputo degli ottimi amministratori. Con loro nessun tipo di problema né competizioni di sorta, sarebbe da stupidi concorrere in queste cose. La nostra è stata una scelta politica: quest’anno aiuti per intervenire sul piano economico e luminarie per curare anche l’aspetto emotivo, soprattutto per i più piccini che rischiano di perdere la magia del Natale e delle feste. Inoltre, se – come sembra – la Puglia sarà zona gialla e quindi saranno consentiti gli spostamenti tra comuni e le aperture parziali dei locali, diciamo che ci siamo portati avanti, potremmo essere più attrattivi e ospitare in sicurezza anche i visitatori”.

E ancora: “Se proprio vogliamo spingerci a fare i conti della serva – conclude Delli Santi – i numeri parlano chiaro: Oria ha messo 20mila euro, che divisi per il numero di abitanti, i quali ovviamente non tutti avranno diritto ai bonus, fanno 1,33 euro a testa. Direi che, luminarie a parte, sia tanta roba in raffronto ai fondi stanziati altrove: 1,20 euro a Mesagne e 1,11 a Francavilla Fontana”.

“Ma ripeto: nessuna polemica e nessuna gara, noi siamo stati obiettivamente bravi e fortunati a poterci permettere questo e quell’altro. Nessuno resterà indietro. D’altra parte: ai nostri 20mila euro si aggiungeranno probabilmente delle economie derivanti da fondi regionali e i fondi dello Stato per un totale di circa 150mila euro. Quindi, di cosa vogliamo parlare?”.

Eliseo Zanzarelli

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