Torna in libertà anche un altro giovane indagato (Emanuele Gelo, di Francavilla Fontana) nell’inchiesta sfociata lo scorso 2 novembre nell’operazione “Family Affairs” (affari di famiglia) condotta dalla Compagnia carabinieri di Francavilla Fontana: traffico di stupefacenti e detenzione di armi, anche da guerra, a vario titolo, le accuse. Gelo, difeso dall’avvocato Pasquale “Franco” Fistetti, non sarà più ai domiciliari, ma anche nei festivi alle 8,30 dovrà presentarsi in caserma per firmare. L’ha deciso proprio quest’oggi il Gip del Tribunale di Lecce Giulia Proto in accoglimento dell’istanza in tal senso presentata dal legale e nonostante il parere contrario del sostituto procuratore Giovanna Cannarile della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, titolare del fascicolo per via di presunti legami tra alcuni degli indagati e un esponente locale della Sacra corona unita (cui sarebbero stati chiesti soldi – mai ottenuti – e protezione).
