Ci fermiamo.Abbiamo fatto di tutto adeguandoci alla lunga serie di protocolli che ci sono mano a mano pervenuti. Lo abbiamo fatto con grande sforzo economico e di organizzazione, perché volevamo dare una speranza ai nostri ragazzi, un barlume di gioia negli occhi di ogni bambino e bambina del minibasket.
Ce l’abbiamo fatta.
Perché di sorrisi in questi due mesi ne abbiamo raccolti tanti.
E saranno quella luce che ci illuminerà e ci guiderà alla fine del tunnel durante i giorni difficili che molto probabilmente attraverseremo.
Abbiamo aspettato un po’ di giorni per valutare e dare una risposta certa ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, ai nostri tesserati, alle loro famiglie.
È giusto fermarsi, senza andare a studiare il DPCM per trovare le falle.
Ci fermiamo perché adesso è giusto così.
Per il nostro sistema sanitario, per chi potrebbe non farcela, per uscire da questo incubo quanto prima, tutti insieme.
Dopo aver lottato per due quarti ed aver mollato un po’ nel terzo, ci aspetta ancora un ultimo, intenso, quarto da affrontare.
E davincere.
Con il nostro staff tecnico abbiamo già messo a punto un lavoro di coinvolgimento e continuità con tutti i ragazzi del settore giovanile in questa fase di chiusura. Partiremo da subito.
Supereremo insieme anche questa ed anche se ne usciremo con una cicatrice sul nostro cuore a spicchi, non perderemo mai l’entusiasmo di tornare a farlo battere all’impazzata per un canestro realizzato.
Ed abbracciarci per una vittoria davanti ad un grande pubblico.
Ufficio stampa Basket Francavilla 1963
