La denuncia di un genitore: «Mia figlia a casa da 20 giorni, siamo ancora in attesa dell’esito del tampone»


L’ennesima denuncia circa i ritardi nella comunicazione degli esiti dei tamponi giunge dal padre di una bimba di sette anni che frequenta il plesso “Edmondo De Amicis” del primo istituto comprensivo di Oria:

«Quando due settimane fa mia figlia ha avuto la febbre a 37,7, io e mia moglie abbiamo deciso di tenercela a casa per precauzione. Ci siamo rivolti al pediatra che ci ha consigliato di farle fare un tampone per fugare ogni dubbio. Così, il dottore ci ha fatto la prenotazione, ma dopo giorni nessuna comunicazione da parte dell’Asl. Così, mi sono messo a chiamare, chiamare, chiamare e finalmente ci hanno convocato per il 22 ottobre al drive in di Francavilla Fontana. Mia figlia ha fatto il test e ci hanno detto di controllare le comunicazioni via internet per conoscerne il risultato. Ci hanno anche detto che il risultato sarebbe arrivato in 36-72 ore, ma oggi siamo al 27 ottobre e ancora nulla di nulla. Spero che il tampone non sia sparito nel nulla, altrimenti sarebbe uno scandalo… Sta di fatto che mia figlia sta a casa da quasi 20 giorni, io e mia moglie dobbiamo alternarci per accudirla ma andiamo a lavorare e a rischio c’è anche la nonna, che abita nello stesso stabile. Una situazione a dir poco imbarazzante, nonostante la nostra prudenza. Ora però siamo stanchi: queste cose possono funzionare così? Noi crediamo di no e speriamo davvero che vada tutto bene, ma di questo passo sembra molto difficile che succeda!».

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com