Ciò che lega il campione olimpico di maratona Stefano Baldini a Francavilla, è una storia di sport e amicizia. Un legame nato tra adolescenti che correvano per gioco, cresciuto con gli allenamenti tra gli ulivi e le competizioni più prestigiose del mondo, e che rimane ancora oggi.
Stefano Baldini, Ottavio Andriani e Giacomo Leone hanno raccontato ieri agli allievi e alle allieve di Imperiali Atletica la storia di tre ragazzini di provincia diventati campioni, tra insuccessi, mancanza di strutture, botteghe di falegnameria usate come spogliatoio, ma anche e soprattutto di come delle doti naturali possono diventare talento con le scelte giuste e la voglia di non mollare mai, nonostante tutto.
Ieri i sorrisi coperti dalle mascherine, dei piccoli – ma anche dei grandi – erano tutti negli occhi, perché per la prima volta l’atletica a Francavilla ha una casa, con una pista in tartan blu come il cielo. E la voglia di farci per la prima volta qualche giro ha preso tutti, Stefano Baldini e Ottavio Andriani con i ragazzi e le ragazze di Imperiali Atletica al seguito, ma anche il sindaco Antonello Denuzzo e il presidente del consiglio comunale Domenico Attanasi, che hanno fortemente voluto e realizzato questo mini impianto.
Forse nessuno dei piccoli diventerà un campione o forse sì, chissà, ma di certo, come ha sottolineato Giacomo Leone, diventerà un campione nella vita, perché l’atletica leggera è una scuola di vita dove nessuno è messo mai in panchina, dove non esiste la rivalità, perché ciascuno è costretto a fare i conti con i propri limiti e insuccessi, imparando che l’unica strada per superarli è l’impegno personale.
Le magliette autografate da Stefano Baldini sono il ricordo che gli allievi di Imperiali Atletica conserveranno di questa fantastica giornata, in cui sarebbe stato bellissimo avere anche altri due campioni francavillesi tra noi, Antonio Andriani e Mimmo Caliandro, ma purtroppo la vita ha scelto diversamente.
Imperiali Atletica invita tutti coloro che volessero avvicinarsi all’atletica dai 4 ai 17 anni a contattare l’associazione attraverso le pagine social o i numeri telefonici 347/4130262 – 393/3121820.
Di Emanuele Rametta il video-racconto dell’evento.
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