Sorpresi con marijuana in auto e a casa: dai domiciliari all’obbligo di dimora


L’avvocato Michele Iaia

Dopo l’arresto, la convalida. Ma i due indagati di Oria – M.P., 19enne, e A.I., 30enne – sono già liberi. A seguito dell’interrogatorio di garanzia, difesi dall’avvocato Michele Iaia del Foro di Bari, infatti, i due non si trovano più ai domiciliari, ma soltanto sottoposti all’obbligo di dimora. Nel pomeriggio del 15 ottobre, infatti, erano stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Oria dopo essere stati trovati in possesso di un considerevole quantitativo di marijuana, in parte (231 grammi) trasportata a bordo dell’auto sulla quale viaggiavano, in altra parte recuperata a casa del 30enne (538 grammi). Il giudice per le indagini preliminari, ascoltati i due, in accoglimento delle istanze del legale, ha optato per l’obbligo di dimora: restano inquisiti, ma in un regime restrittivo certamente meno sfavorevole rispetto a quello dei domiciliari.

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