Si è tenuto ieri un incontro in Provincia per discutere della delicata situazione dei trasporti scolastici in era Covid. Presenti, rappresentanti istituzionali anche scolastici del Brindisino (sia provinciali che comunali, oltre che regionali) e delle società Stp e Sud Est. Le parti hanno preso atto delle difficoltà – peraltro oggettive – legate a sovraffollamenti e assembramenti, più volte in questi giorni lamentati da studenti e genitori. L’incontro si è concluso con la promessa di un impegno da ogni parte a migliorare questo aspetto niente affatto trascurabile: maggiori controlli e più risorse, con ovviamente maggiori esborsi economici tanto da parte delle istituzioni quanto da parte delle compagnie di trasporto private. Nel primo caso, la Regione – come confermato dal consigliere regionale di maggioranza Maurizio Bruno (Pd) – stanzierà quattro milioni di euro anche per incentivare l’utilizzo del trasporto su rotaia a fianco a quello su gomma. Nel secondo, Stp e Sud Est si sono impegnate a mettere in campo in via ordinaria anche i cosiddetti bus di riserva, ossia quelli destinati a sopperire a eventuali guasti o malfunzionamenti di quelli in servizio. Le condizioni di tarsporto e sicurezza, insomma, dovrebbero essere destinate a migliorare gradualmente sin dai prossimi giorni. Tra i provvedimenti allo studio, anche da parte delle scuole, una spalmatura circa gli orari di ingresso e uscita degli studenti, per facilitare una migliore distribuzione degli stessi studenti tra le varie corse messe quotidianamente a disposizione da Stp e Sud Est. I problemi principali riscontrati ad oggi, infatti, sembrano riguardare gli orari di uscita, mentre disagi minori caratterizzano gli ingressi. Se il vertice di ieri sia stato effettivamente risolutivo in tal senso, saranno solo il tempo e i fatti a dirlo.
