
E, invece, quel secchio, così come un altro identico in contrada Burdo, se l’erano preso i carabinieri della Stazione di Oria, che da tempo erano erano sulle tracce di un gruppo di presunti trafficanti di droga locali. Sette di loro sono stati arrestati quest’oggi, martedì 6 ottobre, alle prime luci del giorno, quando i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta del Pm, e disposto che tre finissero direttamente in carcere, gli altri quattro ai domiciliari.
Il secondo secchio, recuperato per l’appunto in contrada Burdo sempre durante le indagini, era ricolmo di un miscuglio composto da paracetamolo e caffeina, sostanze da taglio pesante degli stupefacenti.
Altro elemento emerso è stato il gioco di squadra tra i protagonisti di quest’attività: uno di loro, intercettato, diceva alla moglie che bisognava sempre essere uniti, senza fottersi l’uno con l’altro. Quello sarebbe stato, evidentemente, un punto di forza. Ed effettivamente un po’ lo è stato se agli investigatori e agli inquirenti sono state necessarie indagini certosine protrattesi per circa due anni, prima di poter giungere alla cattura dei presunti responsabili. Cattura avvenuta stamane ad opera dei carabinieri della Stazione di Oria, guidati dal luogotenente Roberto Borrello, e dei colleghi della Compagnia di Francavilla Fontana, guidati dal capitano Gianluca Cipolletta.
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