

Il turno di ballottaggio di ieri ha decretato chi saranno i nuovi sindaci di Ceglie Messapica e Latiano, nuovi si fa per dire, giacché si tratta di figure già note da anni all’elettorato: Angelo Palmisano, ex vice sindaco e ora successore di Luigi Caroli a Ceglie; Cosimo Maiorano, che succede a se stesso, a Latiano.

Due consultazioni in tutto differenti: a Ceglie, Palmisano aveva già staccato di gran lunga gli avversari al primo turno e il suo vantaggio sulla sfidante Giusy Resta si è consolidato al secondo (5.641 preferenze per Caroli, 2.788 per Resta – 66,92 per cento contro 33,08 per cento). Qui nessun dubbio, dunque.

Diverso il discorso in quel di Latiano, dove Maiorano si è imposto sullo sfidante Claudio Ruggiero per soltanto due voti di scarto 3.841 contro 3.839 – 50,01 per cento contro 49,99 per cento. Ruggiero, comunque in recupero rispetto al primo turno, dove aveva ottenuto il 34,43 per cento contro il 37,76 per centro di Maiorano, è pronto a chiedere il riconteggio delle schede perché effettivamente due soli voti di differenza rappresentano un caso più unico che raro e riferiscono, ad ogni modo, che Latiano è una cittadina divisa equamente a metà.
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