Di seguito una nota della dirigente scolastica dell’ITST “Enrico Fermi”:
Innanzitutto voglio rassicurare la mamma che ha posto la questione. All’Istituto “Fermi” di Francavilla il diritto all’istruzione è garantito a tutti. La scuola al fine di contemperare da un lato il diritto alla salute e, dall’altro, quello altrettanto importante all’istruzione, ha adottato un nuovo modello organizzativo e didattico, con orario plurisettimanale e didattica integrata, che si potrà esprimere al meglio quando saranno ultimati i lavori (in corso) di riqualificazione dell’edificio e saranno consegnati i dispositivi tecnologici ancora non disponibili.
Non sottovaluto le questioni poste all’attenzione e che attengono al problema di non poter fare lezione tutti in presenza. Purtroppo gli edifici che ospitano il “Fermi”, sono stati progettati per altro utilizzo. Sarà mia cura continuare a sollecitare gli enti preposti, Provincia e Comune, al fine di risolvere celermente il problema.
Preciso che l’Istituto Fermi nello sforzo di garantire a tutti, in sicurezza, il diritto all’istruzione, ha già erogato lezioni di recupero, se pur a distanza, sin dal 7 settembre, per un totale di n. 480 ore, suddivise in 80 corsi che hanno visto impegnati altrettanti docenti e n. 291 studenti.
Come ho spiegato in una lettera rivolta alle studentesse, agli studenti e alle loro famiglie, e anche personalmente in occasione dei numerosi incontri di accoglienza rivolti ai genitori delle classi prime, la cultura della responsabilità, dell’impegno, della collaborazione e anche la capacità di adattamento sono fondamentali in questa situazione di emergenza al fine di perseguire tutti gli obiettivi istituzionali.
Si riscontra, con piacere, che quasi tutte le famiglie hanno compreso la ragione delle scelte organizzative della scuola, fondate sull’innovazione tecnologica e metodologica, che può essere vincente nel contesto attuale e in una visione lungimirante.
Spiace tuttavia rilevare che dubbi, pur legittimi, del singolo siano stati rappresentati con modalità, procedure e toni che mal si conciliano con il dialogo e la fiducia sanciti nel patto di corresponsabilità sottoscritto dalla scuola e dalle famiglie.
La Dirigente Scolastica dell’ITST Fermi
Beatrice Monopoli
