Non è iniziata in modo semplice l’avventura di Pasquale Nicolì alla guida di Palazzo Ducale ad Erchie. Nel giro di poche ore, dopo essersi affermato sulla principale sfidante Chiara Saracino, ha dovuto fare e disfare alla ricerca di equilibri che – stando ai fatti – tanto solidi non erano a monte e forse non lo sono a valle, quando teoricamente la strada sarebbe dovuta essere più in discesa.È significativo, in particolare, un caso che non è sfuggito ai più: quello del consigliere Michele Iaia, assessore per molto meno di 24 ore. Secondo accordi pregressi, risalenti alla fine di agosto e sottoscritti dalle tre liste (Erchie Futura, Partito democratico ed Erchie al Centro) federatesi in “Una svolta per Erchie” a sostegno di Nicolì, l’avvocato penalista Iaia – ben 340 voti – avrebbe dovuto essere addirittura nominato vice sindaco.
Un incarico che non gli è stato poi conferito, mentre nel primo pomeriggio dell’altro ieri gli erano state comunque attribuite alcune deleghe niente male (Urbanistica e assetto del territorio, Lavori pubblici e Contenzioso), ragion per cui aveva soprasseduto di fronte alla decisione, presa da altri, di non dover essere egli a fare le veci di Nicolì. L’incarico di vice sindaco, con deleghe a Sanità e igiene, Ambiente e difesa del territorio, infatti era stato attribuito al consigliere Giuseppe Polito (il più suffragato con 420 voti), che resta saldo al suo posto.
Quindi, fino alla serata dell’altro ieri, giovedì 24 settembre, Iaia – professionista stimato anche al di fuori dei confini ercolani – si considerava a buon diritto assessore, forte di un decreto firmato poche ore prima dal sindaco.
Cos’è successo poi? Una pattuglia di consiglieri del suo stesso schieramento (Lucio Passero, Lina Ferrara e Carmelo Cavallone, 687 voti in tre), ma di area Pd, ha scritto al sindaco per dire che a quelle condizioni e con quella Giunta, si sarebbero fatti da parte. Qual era il problema? Iaia o, per meglio dire, l’esigenza che tutti i gruppi della coalizione fossero rappresentati in Giunta.
Successivamente è accaduto finanche che il sindaco, oltre ad aver indicato inizialmente in Giunta un esterno (Fedele Gennaro dell’opposizione in quota “Una speranza per Erchie” Mancini Sindaco) che ha però declinato l’invito, ha dapprima revocato incarico e deleghe al consigliere Iaia, che di fatto è rimasto col cerino in mano.
Al suo posto, ecco Vito Oronzo “Ronzino” Bernardi (222 voti) di Erchie al Centro con deleghe Polizia urbana, Servizi ambientali e Lavori pubblici.
Contattato telefonicamente, Iaia ha dichiarato di riservarsi un intervento nel primo Consiglio comunale utile, sebbene sia chiara e comprensibile la sua delusione: «Dirò ciò che ho da dire nella sede più opportuna, cioè il Consiglio comunale. Credo di essere stato vittima di un’ingiustizia e per un avvocato con un po’ di esperienza (ride) come il sottoscritto, ciò è ancora più paradossale. Confermo la preesistenza di accordi che ad ogni modo andavano tutti nella direzione del sottoscritto – voti, equilibrio politico, competenza, cose che tutt’a un tratto ho scoperto di non possedere (ride di nuovo) – e che poi, di fatto, sono stati disattesi. Ma in questo particolare momento a me preme ringraziare quei 340 cittadini che hanno creduto in me e che, ad ogni modo, non deluderò, avendo sempre lottato nella mia vita per l’onestà, la lealtà, la meritocrazia e contro ipocrisia, falsità e immoralità. Vivo della mia professione e i teatrini pseudo-politici non mi appartengono né mi apparterranno mai».
Dall’opposizione, intanto, Chiara Saracino (candidata sindaco sconfitto da Nicolì) fa sapere: «Non mi piace commentare ciò che succede in altre famiglie anche politiche, posso solo dire che nella nostra famiglia politica una cosa del genere non sarebbe mai successa e negli anni non è mai successa. Mi limito a esprimere solidarietà all’avvocato Iaia, che stimo come persona e professionista nonostante questa campagna elettorale ci abbia visto contrapposti».
Insomma, si preannuncia un mandato movimentato per il primo cittadino Nicolì – già sindaco negli anni ’80 – e, perlomeno stando ai rumors, non si escludono ulteriori colpi di scena nei prossimi giorni.
Eliseo Zanzarelli
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