

In Italia, la Douhet è la scuola con meno posti a disposizione, quindi si può anche dire sia piuttosto selettiva.
Ciononostante, Gabriele ha superato brillantemente (97/100) i test di cultura generale a Guidonia (Roma) e si è poi recato a Milano per sostenere le prime visite mediche presso l’Istituto di medicina aerospaziale dell’Aeronautica militare. Infine, test psicoattitudinali e prove fisiche a Firenze.
Ai concorsi per entrare nelle scuole militari hanno partecipato migliaia di ragazzi da tutt’Italia e tra di essi solo alcuni, come Gabriele, ce l’hanno fatta.
Il 24 settembre cominceranno le lezioni e il giovanissimo oritano già non vede l’ora.
Se gli si chiede cosa voglia fare da grande e quali siano i suoi sogni nel cassetto, però, preferisce glissare: «Intanto cerco di fare al meglio questi tre anni, poi si vedrà…».
Da considerare che le Accademie militari hanno poi delle riserve di posti per coloro i quali provengano dalle scuole militari, considerate istituzioni scolastiche in grado di formare sia sotto un profilo prettamente didattico che personale. In bocca al lupo a Gabriele e tutti quanti (pochi) al suo pari un giorno potrebbero dover servire lo Stato, quindi tutti noi.
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