Ex Istituto agrario, l’Ambito progetta un centro sperimentale per i ludopatici



Il progetto si chiama “Gaming” e sarà candidato a finanziamento presso Fondazione Con Il Sud dal Consorzio Ambito Territoriale Br 3 di Francavilla Fontana, in partnership con la Coop Sociale “Ferrante Aporti” di Brindisi e la Fondazione Epasss di Bari, in collaborazione con il Comune di Francavilla Fontana che nella giornata di ieri ha conferito in comodato d’uso gratuito al Consorzio Ambito Br 3 l’ex Istituto Agrario di Via Grottaglie da anni abbandonato a se stesso e oggi meritoriamente destinato a funzioni sociali dopo la proposta del Consorzio redatta dagli uffici di Ambito e inviata nelle scorse ore all’attenzione del Sindaco Denuzzo.
Il progetto prevede la presa in carico integrata con i servizi competenti della Azienda Sanitaria Locale dei soggetti ludopatici (e dei diversamente abili con residua capacità lavorativa) che saranno presi in carico unitamente al nucleo familiare sia sul versante sanitario, sia sociale, anche con una attenzione particolare alla situazione di sovraindebitamento, spesso causa che alimenta il fenomeno dell’usura e con esso la criminalità organizzata.

Giuseppe Bellanova

“Ringrazio il Sindaco Denuzzo per l’attenzione dimostrata alla nostra proposta, che vedrà tra l’altro, nelle more dell’eventuale ottenimento del finanziamento l’attivazione di un PUC specifico che impiegherà una ventina di beneficiari del reddito di cittadinanza per liberare il bene dai rifiuti e per rendere fertile l’intera area agricola circostante su cui insediare orti sociali il cui prodotto agricolo sarà destinato al circuito del contrasto alla povertà alimentare che l’Ambito ha attivato con il progetto “Tavola Rotonda, già finanziato dalla Regione Puglia”- dichiara entusiasta Giuseppe Bellanova, Presidente del Consorzio che raggruppa i Comuni di Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Carovigno, Villa Castelli, Oria e San Michele Salentino.

Gianluca Budano

“Il progetto “Gaming” è il modello di integrazione socio sanitaria su cui lavoriamo da mesi: co-progettazione con il Terzo Settore, un bene pubblico abbandonato da restituire alla comunità rifunzionalizzato socialmente, un bisogno emergente come la ludopatia a cui dare una risposta adeguata, il sociale come forma di antimafia sociale e la proposta di un progetto che in un colpo solo si occupa di ludopatia, disabilità e povertà alimentare, all’insegna della multidimensionalita’ e pluriefficacia delle politiche di welfare” – dichiara Gianluca Budano, Direttore Generale del Consorzio e Coordinatore Provinciale di Avviso Pubblico-Associazione di Enti Locali e Regioni contro le mafie, ente di cui il Consorzio è socio.

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