Contagi in aumento, il Governo stoppa discoteche, sale da ballo e simili. Promessi aiuti ai gestori, che però non ci stanno


Il Governo centrale ha deciso: alla luce della nuova tendenza nazionale Covid, le discoteche, le saòe da ballo e i locali assimilati dovranno richiudere baracca e burattini fino almeno al prossimo 7 settembre. Ciò emerge dall’esito di una conferenza, tenutasi quest’oggi, tra i ministri degli Affari regionali Francesco Boccia , della Salute Roberto Speranza e dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Inoltre, mascherine obbligatorie nei posti suscettibili di assembramento dalle 18 alle 6 del mattino. Le Regioni non avranno potere di derogare alla decisione dell’esecutivo centrale, che stanzierà comunque dei fondi per sostenere il comparto interessato da questa prima limitazione emergenziale cui, purtroppo, potrebbero gradualmente seguirne delle altre.

I gestori, però, non ci stanno: sostengono che “in ballo” vi siano oltre quattro miliardi di euro:

“Le nostre aziende danno lavoro a 50mila persone con un fatturato annuo di 4 miliardi e paghiamo tasse per 800 milioni l’anno e abbiamo l’Iva al 22% e una pressione fiscale del 48%. Lo Stato vuole che chiudiamo? Allora ci dia soldi a fondo perduto per affrontare il futuro”, ha dichiarato ad Adnkronos Maurizio Pasca, presidente nazionale del Silb.

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