Oria, il consigliere Ferretti: «Iliad raddoppia, ecco la richiesta per una seconda antenna. Occhio alle radiazioni»


 

L’ex sindaco Cosimo Ferretti

Dopo la “denuncia” dei giorni scorsi, l’ex sindaco di Oria, oggi consigliere comunale di opposizione, Cosimo Ferretti ha preso a cuore la possibile installazione di una seconda stazione radio base su di un’abitazione privata: non solo via Morgagni, ma anche via Mogadiscio…

“Informo i cittadini oritani che attraverso l’albo pretorio online del Comune sono venuto a conoscenza di una seconda pratica per installare una stazione radio per telecomunicazioni, presentata dalla società di telefonia mobile ILIAD il 9 c.m..

Il sito indicato è Via Mogadiscio, s.n..
Ritengo che dovrebbe essere la parte terminale, a confine con Vicolo Senatore Martini (esattamente nella zona delle serre per fiori che si affacciano sulla strada che porta al cimitero).
Mi interesserò anche per questa istanza, affinché venga rigettata, trattandosi di territorio urbanizzato ove vige il divieto in base alla normativa vigente.
Vi esorto a non fidarvi delle voci messe in giro da certe persone interessate all’AFFARE (circa 10mila euro di canone annuo), le quali vanno dicendo che trattasi di un innocuo ripetitore montato su un palo di soli tre metri.
Sono delle vere e proprie stazioni radio base, con antenne, aventi ognuna potenza superiore a 20 W, poste ad un’altezza da terra di circa 25 metri. Nel caso di Via Morgagni sul lastrico solare di un edificio a più piani sarà montato un palo flangiato dell’altezza di 10 metri, alla cui estremità saranno montate sei antenne e tre parabole, mentre alla base ci saranno gli apparati trasmissivi.
Altro che piccoli ripetitori!
Particolare attenzione devono fare i residenti delle zone attorno ai due siti (Via Frascata, Morgagni, San Barsanofio, Visciglio, Malpighi, Ippocrate, Via Mogadiscio, Via Senatore Martini, Vicolo Sen Martini, Via Unità d’Italia, Vico Mogadiscio, Vico Tripoli, Via Tripoli), poiché a causa del cosiddetto effetto ombrello sarebbero potenzialmente maggiormente esposti alle radiazioni elettromagnetiche”.

 

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