Gerardo Trisolino dedica un bel libro a Rosario Jurlaro: tra antropologia e letteratura


È finalmente giunta in libreria la monografia che Gerardo Trisolino ha dedicato a Rosario Jurlaro in occasione del compimento dei suoi 90 anni. Si intitola Tra antropologia e letteratura. La narrativa di Rosario Jurlaro, edito da Pubblicazioni Italiane di Treviso.

Il prof. Trisolino ha voluto rendere un doveroso omaggio all’illustre studioso e scrittore che onora la città di Francavilla Fontana, che gli ha dato i natali il 23 marzo 1930.

Il libro prende in esame le quattro opere narrative di Jurlaro, autentici capolavori sulla civiltà contadina meridionale: L’utile canna. Diario intimo della gente del Sud (1975), La festa cresta. Dalle Palme al Sabato Santo con la gente del Sud (1983), Fame e Famiglia. Fami e famigghia. Mezzogiorno rurale: anni Cinquanta (1986), Continente masseria. Alle radici del Sud mediterraneo (1995).

Bianca Tragni ha scritto nella prefazione: “Che un letterato-poeta, come Trisolino, si metta a recensire un raffinato intellettuale, come Jurlaro, per spremerne la quintessenza della civiltà contadina che questi ha indagato e descritto negli anni, è cosa rara e pregevole.

Quando il poeta si fa critico letterario e lo scrittore si fa poeta contadino, nasce un connubio culturale e umano di tale portata, che è capace di avvolgerti ed avvincerti in una lettura sempre più profonda e accattivante. Rosario Jurlaro non è certo nuovo a giudizi critici lusinghieri, espressi da tanti dotti, lungo il percorso della sua nonagenaria carriera/vita. Ma questo saggio di Gerardo Trisolino è particolare, diverso e superiore a tutti gli altri”.

 

La copertina del libro su Rosario Jurlaro

   

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