L’affondo di Curto: «Sindaco Denuzzo, i problemi della città sono ben altri». E poi ne fa un elenco in dieci punti


Di seguito una nota dell’ex senatore, consigliere regionale e comunale (a Francavilla Fontana) Euprepio Curto:

Le dichiarazioni rilasciate agli organi d’informazione dal sindaco Denuzzo all’indomani dell’approvazione del Documento Unico di Programmazione, del programma triennale delle opere pubbliche e del bilancio di previsione per il triennio 2020-2022, lasciano per davvero stupefatti.

Un numero impressionante di cose a farsi e che – a dire del primo cittadino – trasformerà il volto della città in soli tre anni.

Peccato che Denuzzo non abbia precisato come la trasformerà. A parere di molti, in peggio. Mentre a parere di chi scrive questa Amministrazione e questa maggioranza non riusciranno a conseguire neppure questo non entusiasmante risultato in quanto del tutto privi di una idea di città.

Cosicché, se non fosse per il solo assessore Tatarano, il quale da autentico bulldozer continua ad imporre le sue (non condivisibili) idee di città, l’attuale Amministrazione potrebbe ben limitarsi all’unico compito di aprire e chiudere il portone di Palazzo Imperiali.

A meno che le “teste d’uovo” di questa maggioranza (invero molto rabberciata) non ritengano di poter “abusare della credulità popolare” continuando ad accreditare a sé opere pensate e realizzate da altri, mentre balza prepotentemente agli occhi dei più attenti osservatori delle cose politiche l’assenza dall’agenda politica di Denuzzo e della sua maggioranza di alcuni temi di assoluto rilievo sui quali sarebbe opportuno conoscere l’orientamento politico e amministrativo.

Primo tema. L’attuale governo cittadino è disponibile, oppure no, a prevedere uno sconto del 20% delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali a condizione che il contribuente si avvalga della domiciliazione bancaria così come previsto dal Decreto rilancio?

Secondo tema. L’attuale Amministrazione è disponibile, oppure no, al recupero e al rilancio delle proprie contrade, quali Bax, Capece, Arma di Trau e Cantagallo, che, insieme ad altre, potrebbero costituire occasione di richiamo turistico?

Terzo tema. Le cosiddette “teste d’uovo” hanno una idea che sia una, da cui si possa desumere il futuro dell’ex Scuola Agraria di via per Grottaglie?

Quarto tema. Sempre su via Grottaglie. Come (e se) si pensa di utilizzare i 4 milioni e mezzo di euro destinati al Centro di Carico Intermodale, di cui ci si deve assumere la responsabilità del mancato utilizzo insieme alle amministrazioni comunali succedutisi dal 2008 ad oggi?

Quinto tema. Nel mentre città vicine (Mesagne, soprattutto) vedono attivarsi fior di poliambulatori, si può sapere come mai l’attuale amministrazione non abbia ritenuto di percorrere la via della deroga allo strumento urbanistico in virtù di un prevalente interesse pubblico?

Sesto tema. Questa Amministrazione che in campagna elettorale ha fatto della trasparenza Amministrativa la propria bandiera, ritiene di dover intemeratamente proseguire nell’assegnazione di contributi a pioggia a più o meno presunti bisognosi senza individuare i prerequisiti di accesso e, soprattutto, scaricando per intero sulle assistenti sociali eventuali responsabilità che sarebbero, e sono!; squisitamente politiche?

Settimo tema. Questa Amministrazione vuol far sapere ai tantissimi partecipanti al concorso per vigili se questo concorso si farà? Ovvero, quali siano i motivi per i quali sullo stesso è sceso il silenzio?

Ottavo tema. Il Quartiere San Lorenzo – 167 dove continuare ad essere negletto e dimenticato da questa Amministrazione, oppure c’è una sia pur minima idea di rilancio?

Nono tema. Non ritiene il sindaco Denuzzo che l’aver esteso oltre il dovuto la perimetrazione del cosiddetto centro storico ad aree che centro storico non lo sono affatto rappresenti un autentico falso che comporta l’illegittimità dell’attuale Pug?

Decimo e ultimo tema. Forse il più importante, come la decima sinfonia di Beethoven! Sindaco Denuzzo, è vero o non è vero che all’interno di Palazzo di Città vi è un problema che vi angustia non poco, ma che per pavidità, o malcelato interesse, non intendete affrontare? Il tema dell’etica pubblica di almeno un importante dirigente. Se il problema non esiste, lo dica chiaramente mettendo all’indice chi lo asserisce. Ma se tale tema, effettivamente esiste, ed è assolutamente certo che esiste!, si assuma tutta e per intero la responsabilità. Politica, al momento.

Avv. Euprepio Curto

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