Pd Francavilla: «La maggioranza attende le regionali tra mille contraddizioni intestine, su Ztl ampie zone d’ombra»

La segreteria Pd di Francavilla Fontana: Di Brindisi, Sportillo, Latartara

Il Partito Democratico di Francavilla Fontana ha preso atto che il Consiglio comunale monotematico, tenutosi lo scorso giovedì 26 giugno per discutere sulla richiesta di sospensione sino a fine 2020 della Zona Traffico Limitato (Ztl – con chiusura domenicale di via Municipio, Corso Umberto, via Regina Elena oltre a viale Lilla e via Roma), riproposta dal Sindaco Denuzzo dopo il lockdown ma senza ulteriori verifiche, sebbene sollecitate dall’opposizione, si sia concluso con un voto che ha messo a nudo, ancora una volta, ciò che era già chiaro a molti osservatori, ossia l’innaturale maggioranza fritto misto che governa da meno di due anni da Palazzo di Città, di fatto cannibalizzata da se stessa in quanto esclusivamente numerica e niente affatto programmatica, come invece promesso in campagna elettorale.

Tutto lascia credere, giunti a questo punto, che le elezioni regionali di settembre prossimo amplificheranno tale stato di fatto, con prevedibili spaccature interne che causeranno ulteriore blocco amministrativo e riverberi negativi sulla nostra comunità cittadina.

Questi i numeri della momentanea disfatta.

Della maggioranza di 17 componenti, compreso il Sindaco, risultavano presenti inizialmente solo 14 consiglieri, per la chiara presa di distanza dei tre del Gruppo Direzione Italia.

L’esito della votazione finale è stato: 9 voti a favore della mozione presentata dalle forze di opposizione (con l’adesione dei 2 del Gruppo Idea, tra cui il Capogruppo, benché parte della maggioranza), 1 astenuto (anche in questo caso componente della maggioranza) e 11 voti contrari (quel che restava della maggioranza).

Il Capogruppo del Partito Democratico, Maurizio Bruno, intervenendo nel dibattito a sostegno della mozione, aveva più volte ma inutilmente esortato il Sindaco e la sua Giunta a riconsiderare l’estemporaneità della loro misura-bandiera che risulta fortemente sgradita alla stragrande maggioranza dei francavillesi; più che mai lo è ai commercianti e in special modo ai concittadini i quali non soddisfatti del trasporto pubblico locale assicurato dalla Società Stp e magari, abitando in campagna o in estrema periferia, non possono di fatto rinunciare alle auto, intasando così di traffico ed inquinando le strade perimetrali della Ztl.

Al riguardo, il Partito Democratico stigmatizza la scomposta reazione di qualche esponente della maggioranza che, colto da evidentissima ansia da prestazione, ha fatto oggetto lo stesso Maurizio Bruno, già Sindaco della Città, di attacchi sconsiderati provando malamente a mettere in mora la sua libertà di espressione esercitata anche attraverso i social, laddove i rilievi critici del Capogruppo PD non sono mai risultati rivolti alle persone ma ad una azione amministrativa di fatto inconcludente, arrogante e per nulla incline al dialogo né alla partecipazione sociale.

Il PD, che non ha mai personalizzato lo scontro politico, continuerà ad esercitare con tutti i suoi rappresentanti, in ogni modalità che riterrà opportuna e senza soluzione di continuità, la propria iniziativa a tutto campo, anche nell’attuale ruolo di opposizione, affinché Francavilla Fontana non subisca esercizi di potere estemporanei e fine a se stessi e per creare fin da oggi una prospettiva di medio-lungo periodo per restituire ad essa il prestigio, l’attrazione economica e la centralità sociale e culturale che merita, nel panorama provinciale e regionale.

Partito Democratico Francavilla Fontana

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