Il Covid-19 come ben noto, ha messo in crisi il mondo intero bloccando per lungo tempo qualsiasi settore e qualsiasi attività riconducibile alla vita quotidiana di ognuno di noi, tra le attività che fin da subito hanno pagato le restrizioni, volute (giustamente) dai governi, rientrano sicuramente quelle sportive, il ciclismo è tra quelle, infatti dai primi di Marzo con l’emanazione della quarantena, gli amanti dello sport a due ruote sono stati costretti a ripiegare sull’attività indoor.La mente di ogni ciclista si sa, però, che non si ferma mai e così pedalata dopo pedalata sui rulli, ogni appassionato nel periodo di “clausura” sognava il rientro su strada nel miglior modo possibile. Il 4 Maggio scorso, finalmente, il giorno è arrivato e da allora appena possibile ognuno fa quel che può per coltivare la propria passione. Uscite, “sgambate”, allenamenti intensi, recuperi, tutto come prima, solo una cosa differisce dagli altri anni, non ci sono ancora gare e manifestazioni a cui prendere parte, allora tutto inutile? Assolutamente no! La mente, sempre quella, non si ferma ed unita alla passione ha fatto sì che un bel gruppo di impavidi pedalatori ha messo su un bel percorso, un signor percorso, di ben 320 chilometri per effettuare il “giro del tacco”.
Così, armati di grande volontà e forza d’animo, alcuni atleti del Team Fuorisoglia accompagnati da alcuni amici del Team Mtb degli Imperiali, si sono ritrovati alle 6.33 di Domenica 14 vicino al Bar del Presidente Fuorisoglia Massimiliano Lopalco e dopo la consueta foto di rito si sono incamminati verso la loro splendida avventura on the road.
Tante le tappe toccate durante questa “passeggiata”, si è andati subito sul lato Jonico dove percorrendo la litoranea verso sud si è arrivati alla prima sosta di giornata a Santa Caterina, qualche foto di rito, quattro chiacchiere, barretta, acqua e via verso la successiva tappa di Santa Maria di Leuca, il giro di boa, altra sosta, altro tempo per rifocillarsi, qualche immancabile scatto e via di nuovo per risalire verso nord dal litorale Adriatico. Accompagnati da una spettacolare giornata estiva dalle temperature non troppo “sol-leoniche” e dal vento molto tranquillo si è arrivati così alla terza tappa-sosta di giornata, ossia l’incantevole città di Otranto. Naturalmente ora i chilometri iniziano a farsi sentire e la stanchezza comincia ad affiorare, ma la compagnia è quella giusta e con l’aiuto di acqua fresca, anguria e qualche risata, la compagnia si è rimessa in marcia per fa ritorno verso Francavilla, manca ancora poco più di un terzo di strada da fare e la voglia di pedalare è ancora tanta.
Tra cambi regolari, tirate moderate e risate (quelle non devono mancare mai), la carovana giunge così alla successiva sosta breve, quella di San Cataldo, ora i chilometri iniziano a diventare tanti, la stanchezza fisica inizia a fare capolino nei fisici snelli dei nostri pedalatori e così le soste tendono ad accorciarsi tra loro, così dopo San Cataldo ci si ferma a Casalabate per l’ultima volta e poi una tiratona dritta verso Francavilla lasciando il litorale Adriatico per rientrare nell’entroterra brindisino.
Finalmente dopo 11 ore di pedalate (soste comprese) “l’impresa” è portata al termine, sono le 19.30 e le strade di Francavilla accolgono i nostri “eroi”, ora ognuno tornerà a casa a godersi il meritato riposo, nella testa ci sarà impressa questa fantastica giornata che rimarrà lì nel cuore e nei ricordi belli pronta solo ad essere affiancata da simili “avventure”.
Complimenti ragazzi, un ringraziamento semplice non basta, gli appassionati devono sapere quello che avete fatto perché chi vi ha seguito si è davvero emozionato, amici, compagni di squadra e non, gente comune, tutti sono d’accordo sul fatto che la vostra “pazzia” ha dato vita davvero ad un grande gesto sportivo; su tutti, spicca l’emozionatissimo Presidente Massimiliano Lopalco che vi ha seguito chilometro dopo chilometro senza perdersi nemmeno un messaggio o una foto del vostro giro, le sue parole al termine di tutto erano talmente piene d‘orgoglio e di emozione che sicuramente avrebbe voluto con tutto se stesso partecipare in prima persona, ma la stagione è ancora lunga, chissà cosa ha in mente Massimiliano, chissà cosa si vorrà inventare la prossima volta.
Grazie di vero cuore a: Stefano Ciccarese, Salvatore Taurisano, Carmine Lerna, Giuseppe d’Apolito, Mino Sportillo, Alessandro Fittipaldi, Salvatore Madaghiele, Mimmo Magrì del Team Fuorisoglia ed agli amici Stefano Pantaleo, Peppe Taurisano e Pietro Balestra del Team Mtb degli Imperiali, una menzione va fatta d’obbligo anche al tesserato Fuorisoglia Fabrizio Giurgola che sabato 13 insieme ad alcuni suoi amici ha percorso il giro del Tacco in versione ridotta ma comunque affascinante e spettacolare, grazie anche a te Fabrizio. Naturalmente un grazie speciale va sempre agli sponsor del Team Fuorisoglia senza i quali non sarebbe possibile organizzare nulla, grazie a GLCars, Cribel, Fontana Service, Bosch di Giovanni Palumbo, Axa, Emmeti Comunication,BD Commerciale, Angelo Conte Edilizia, Petali di Rose, Giuseppe Adriulo Officine, All Creation.
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