Il centro storico di Francavilla Fontana? Di sera si trasforma in un grande “pisciatoio”: saranno intensificati i controlli


L’altro ieri mattina, una coppia di turisti tedeschi ha desistito dall’ammirare il Balcone Argentina a causa degli odori nauseabondi provenienti da lì vicino. Non è una questione di poco conto e ne va del decoro di una cittadina, Francavilla Fontana, che nella movida notturna ha uno dei suoi vanti. Per una sorta di rovescio della medaglia, però, la presenza di centinaia, migliaia di giovani in centro ogni sera ha le sue controindicazioni, questioni obiettivamente poco gradevoli che trasformano il pur caratteristico cuore della Città degli Imperiali da una parte in un immondezzaio di bicchieri e bottiglie vuote, dall’altra in una sorta di “pisciatoio” a cielo aperto da cui promanano odori nauseabondi sino all’indomani e, in definitiva, per tutto il giorno.
Specie negli anfratti teoricamente più nascosti – come vico Olimpio, immortalato in queste foto – gli sfortunati residenti sono costretti a convivere (e talvolta a immortalare, sia con gli smartphone che con le telecamere di sorveglianza) con il tanfo e coi bisogni in diretta di chi  evidentemente preferisce non approfittarsi della disponibilità e dei servizi igienici offerti dai pur numerosi pubblici esercenti francavillesi. Diverse le soluzioni proposte, nessuna finora – e negli anni e con l’alternarsi delle Amministrazioni comunali – adottata: per il vico Olimpio, ad esempio, si era pensato all’apposizione di una cancellata le cui chiavi dovrebbero restare nell’esclusiva titolarità, oltre che del Comune, dei residenti e delle forze dell’ordine. Un’altra ipotesi è quella di installare un maggior telecamere di sorveglianza pubbliche in aggiunta a quelle private già presenti. E ancora, forse qualche bagno chimico – perlomeno nel fine settimana, quando il problema s’intensifica – non guasterebbe affatto.Intanto – si apprende – polizia locale e carabinieri riserveranno nei prossimi giorni e mesi un occhio di riguardo a quella porzione di territorio cittadino, giacché nei giorni scorsi qualcuno che l’ha scambiata per una toilette è stato già sanzionato.

Tra le altre cose, decoro a parte, anche per Monteco – gestore in proroga della raccolta differenziata – non è semplice poi intervenire: in quelle stradine anguste la spazzatrice meccanica fatica a incunearsi e quel tipo d’interventi prevede l’impiego di una lancia che gli operatori ecologici sono costretti a procurarsi direttamente dal Leccese, non essendone provvisti in loco.

Insomma, tutta una serie di questioni in fondo risolvibili con buonsenso e civiltà. Oltre che, se si prendesse atto della situazione nuda e cruda, con una qualche soluzione che – sommata ai maggiori controlli – consentisse di fronteggiare quella che si presenta, soprattutto per chi è costretto a subirla, come una vera emergenza igienico-sanitaria.

 

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