Addio a “Meshrtu Roccu”, uno dei primissimi meccanici del Brindisino: aveva 81 anni

Rocco Altavilla

E’ venuto a mancare questa mattina, mercoledì 27 maggio, all’età di 81 anni, Rocco Altavilla, figura importante nel panorama delle professioni artigianali, a livello locale e fuori dai confini di San Michele Salentino.

Tra i primi meccanici della provincia di Brindisi, nel 1957 aprì la prima officina meccanica a San Michele seguita dopo qualche anno da un’altra officina a Latiano. Nel 1970 questa sua passione e la forte abnegazione, si concretizzò nell’apertura di una terza officina ma a Brindisi, città dove, da adolescente, si recava in sella alla sua bicicletta per imparare il mestiere del meccanico. 80 km al giorno, dal trullo verso il capoluogo. In poco tempo conquistò la fiducia di Enti Pubblici come la Guardia di Finanza e la Base dell’aeronautica Militare, e di realtà imprenditoriali di diffusione nazionale come la ditta Siette. Le sue potenti e magiche mani hanno fatto rinascere, in settant’anni di carriera, auto, moto, trattori, camion.
Negli anni ’70 e ’80 l’autofficina “Mirafiori Rocco Altavilla” divenne punto di riferimento per imprenditori e commercianti del territorio ma, anche, e soprattutto, scuola di formazione per tante giovani leve di questo settore. Tanti ragazzi di San Michele Salentino hanno varcato la porta della sua officina per imparare quello che è oggi la loro attività primaria: il mestiere del meccanico. Rocco Altavilla, poi, grazie al suo lavoro, è stato promotore della conoscenza delle bellezze del paese di San Michele Salentino.

La storia di Mestru Roc, della sua vita non facile e dell’amore e sacrifici per il suo lavoro, sono state impresse su carta nel libro “Rocco, mio padre”, fortemente voluto dal figlio Antonio, meccanico professionista, e scritto dalla dott.ssa Lorenza Pizzo in occasione, proprio, del 70esimo anniversario professionale del padre, di un lavoratore che con grande umiltà, educazione e gentilezza è stato, forse inconsapevolmente, protagonista di un periodo importante dal punto di vista commerciale e culturale della vita di San Michele Salentino.

La sua storia, personale e professionale, è la testimonianza di come, con fatica e determinazione, si può realizzare qualcosa di importante, affinché questo possa essere di insegnamento per le nuove generazioni.
Il sindaco Giovanni Allegrini, la Giunta ed i Consiglieri Comunali di maggioranza si associano al dolore della Famiglia Altavilla, esprimendo profonda commozione:

“La nostra Comunità perde una personalità di grande spessore ed integrità morale. Persona discreta, conosciuta da tutti per la sua capacità al lavoro, che ha sempre trasformato il suo mestiere in arte, a fronte di una passione smisurata e di una volontà straordinaria che lo ha portato a fare sempre di più e meglio. In questo momento di dolore così profondo, vogliamo ricordarlo nella sua officina impegnato a risolvere problemi, a dare risposte, a restituire lavori eccellenti e ad essere utile al prossimo”.

Adele Galetta

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