Il consigliere replica al sindaco: «Niente polemiche politiche, il wifi gratuito per gli studenti era una proposta concreta»

Giuseppe Polito

Di seguito una nota del consigliere comunale di Erchie Giuseppe Polito:

Ritenevo e ritengo che in questo momento storico il silenzio debba essere la forma più alta della parola. No! Non è questo il momento del protagonismo e delle divisioni, del cinismo e delle strumentalizzazioni.
Tuttavia, non possono lasciare indifferenti e meritano pertanto alcune considerazioni le esternazioni del nostro Sindaco.

Ho sempre manifestato, sia in passato che in particolare in questi giorni di emergenza, la volontà e la necessità di aprire un serio confronto tra le nostre forze politiche nelle Sedi competenti.

I nostri concittadini non hanno bisogno di assistere a “risse da stadio” tra tifoserie, quando è sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa il nostro amato Paese: famiglie che piangono i loro cari, operatori sanitari che rischiano la loro vita, morendo anche, e i cittadini che hanno altro a cui pensare, difficoltà di tenuta del bilancio familiare e psicologiche.
Così come appare inutile e fuori luogo continuare nel fare il gioco delle parti.

Erchie e i suoi abitanti, che tra l’altro in questo periodo sono molto provati per le ragioni note a tutti, chiedono, vogliono ed esigono che vengano rispettate le loro prerogative e le loro richieste.

Trovo, pertanto un pò singolare, signor Sindaco, che mentre è rimasto in totale silenzio allorquando è stato compulsato dalla mia richiesta di formazione di una Commissione speciale (ai sensi dell’art 18 dello statuto comunale) per affrontare l’emergenza COVID19, ora chieda, invece, ad un Consigliere di minoranza, peraltro mai convocato in nessuna delle commissioni esistenti (allargate dice Lei: provi a leggersi i verbali con l’indicazione in particolare dei presenti!) soluzioni o preventivi, per risolvere alcuni noti problemi.

Problemi che non ci sarebbero stati, sicuramente, se avesse sviluppato e attuato uno dei suoi tanti punti del programma elettorale di 5 anni fa. Sarebbe davvero doveroso e coerente, da parte dell’Amministrazione comunale, attuare ed ammettere la necessità di un’attenta e seria autocritica.

La proposta formulata in data 6 aprile avrebbe dovuto integrare la possibilità che il Nostro Comune potesse aderire al progetto “PIAZZA WI-FI ITALIA”, che ha come obiettivo la realizzazione di una connessione WiFi gratuita su tutto il territorio nazionale. Infatti, il Ministero per lo Sviluppo Economico in stretta collaborazione con il MIBACT, ha dato origine a tale progetto.

Il Comune di Erchie conosce tale progetto? Ha aderito, o si sta adoperando per aderire a tale possibilità?

L’ipotesi progettuale da me formulata voleva perseguire la realizzazione dell’infrastruttura necessaria per una rete WiFi che coprisse l’intero territorio comunale e che consentisse illimitatamente, a quanti più Studenti Erchiolani possibile, di seguire la didattica a distanza in particolar modo per coloro che non avevano la possibilità della connessione dati anche per effetto delle difficoltà economiche del momento da parte di alcune famiglie del nostro Territorio.

Questa infrastruttura comunale doveva essere agganciata al progetto di cui sopra. Va da sé che la mia proposta è ed era di natura principalmente politica, seppur basata su presupposti tecnici. Pertanto, spetta e spettava alla Amministrazione vagliare, valutare anche con l’ausilio di esperti del settore.

Le mie osservazioni, che hanno stimolato il suo interesse, volgevano lo sguardo al fatto che, secondo il mio parere, la soluzione prospettata dall’Amministrazione (dopo 2 mesi dalla chiusura delle Scuole e dall’inizio della didattica a distanza) avrebbe coperto solo una piccola platea dei ragazzi che ne hanno necessità, oltre ad una evidente limitazione temporale e di capacità della connessione dati.

Con la presente ritengo di aver assolto, per quanto di mia competenza, alla sua richiesta formulatami nei giorni scorsi, in merito alla questione da me posta di “wifi gratuito per gli studenti di Erchie”.

Richiesta che in maniera imperativa Lei mi chiedeva di farle pervenire “con estrema urgenza”.

Per un po’ ho pensato di trovarmi nella Corea del Nord, in cui come si sa vige un regime dittatoriale. Ma poi ha prevalso la ragione rendendosi manifesta la solita strumentalizzazione da parte Sua.

Come diceva qualcuno: “alcuni politici si occupano solo dell’emergenza e solo per emergere”.

Cordialità
Consigliere Giuseppe POLITO

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