Il consigliere comunale di maggioranza a Francavilla Fontana Luigi Fanizza (Libera Francavilla) nei giorni scorsi ha indirizzato una nota via PEC al dirigente comunale dell’Area finanziaria Gabriele Falco, al dirigente dell’UTIC – Lavori pubblici Luigi Resta, al sindaco Antonello Denuzzo, agli assessori competenti in materia, ai consiglieri comunali, al segretario generale Marco Lesto, al Collegio dei revisori dei conti e alla Regione Puglia – Sezione difesa suolo e rischio sismico e Servizio contenzioso, a proposito dei lavori al cosiddetto “Canale Pendinelle” (tra la zona Pip della Città degli Imperiali e la strada provinciale per Villa Castelli). Si parla, in particolare, della richiesta di restituzione di 45mila euro circa proprio all’ente regionale a titolo di “debito fuori bilancio”.
Nei mesi scorsi, in più occasioni, il consigliere Fanizza – anima critica in seno alla stessa maggioranza che amministra dal 2018 Francavilla Fontana – ha in più occasioni contattato i dirigenti e oggi si dice contrariato per ciò che ha appreso.
Il riassunto di Fanizza è il seguente:
- La Regione Puglia finanziò i lavori del Canale Pendinelle per l’importo di €. 1.918.828,81;
- Il Dirigente Area Urbanistica e LL.PP. – ing. Sergio Maria Rini, con propria Determinazione n. 1039 del 30 maggio 2016, omologò le spese sostenute per l’importo di €. 1.873.693,89
- Ragion per cui si ottenne una “economia” di €. 45.134,92
- Alla pag. 8 della Determina 1039/2016 fu “dichiarato“ che con delibera della G.C. n. 155 del 18 maggio 2016 veniva approvato il PEG e… “sono state assegnate le risorse per gli anni 2016/2018”;
- Somma, quest’ultima, di cui la Regione Puglia ha “rivendicato” la restituzione mediante Determina Dirig. n.073/DIR/2016 notificata a questo Ente con nota prot. A00_073 n.4066 datata 11 ottobre 2016.
- Ancora, la Regione Puglia con nota prot. n. 003596 del 26.09.2018, pervenuta a questo Comune in data 01 ottobre 2018 (Amministrazione Sindaco De Nuzzo) ha “sollecitato” il rimborso (o la restituzione come dir si voglia) della somma di €. 45.134,92. Quest’ultimo sollecito fu ignorato dal o dai responsabili competenti.
- L’ultimo sollecito fu completamente ignorato da “chi di competenza” e quindi la Regione Puglia – Sezione Contenzioso Amministrativo – Puglia Meridionale – Brindisi, notificava in data 20 sett. 2019 a questo Comune ed al suo Rappresentante Legale, ingiunzione amministrativa di pagamento entro il termine di giorni 30 dalla data di notifica della somma di €. 45.143,67. Questa ingiunzione di pagamento – sempre a dire del consigliere – è stata totalmente ignorata dai dirigenti responsabili (ciascuno per le proprie competenze).
- In data 20 gennaio 2020 , veniva “rimessa” dal consigliere comunale Fabio Montefiore Presidente 1^ Commissione consiliare, allo scrivente quale Presidente della 3^ Commissione consiliare, per competenza, la proposta di deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 datata 1° aprile 2019.
- Il sottoscritto ha convocato la 3^ Commissione Consiliare e in quell’occasione sono state poste in rilievo alcune gravi anomalie circa il riconoscimento del debito fuori bilancio ex art. 194, comma 1° lettera a) T.U.L.C.P. 267/2000, pur trattandosi, invece, della restituzione di €. 45.143,67 alla Regione Puglia. Si ripete, restituzione, di somme stanziate in più rispetto a quelle certificate con la rendicontazione finale ex Deter. Dirig. n. 1039/2016.
Poi, sempre a dire di Fanizza: “Seguirono varie convocazioni della Commissione Consiliare nel corso delle quali il Dirigente LL.PP. Arch. Luigi Resta dichiarava che ‘L’ufficio aveva da tempo (oltre un anno) predisposto l’atto per la restituzione delle somme a seguito della richiesta da parte della Regione, ma che lo stesso si era bloccato in ragioneria in quanto il Dirigente dott. Falco voleva sentire il parere dei revisori dei conti nell’incertezza che potesse essere debito fuori bilancio o meno ed era stato poi restituito per essere rappresentato come debito fuori bilancio. E ciò l’Arch. Resta lo riconfermava con l’ultima nota prot. nr.17827/2020 datata 28.04.2020 Anche il Segretario generale dott. Marco Lesto, interpellato sull’argomento in ben due circostanze (10 marzo e 28 aprile 2020) dichiarava che, per quanto di sua competenza, non può trattarsi di debito fuori bilancio. Se il dr. Falco ritiene che ciò non risponde al vero è invitato a smentirlo, in caso contrario quanto sopra esposto è del tutto evidente che risponde a verità.
Da ciò si rileva che, dal 30 maggio 2016 ex Determinazione Dirig. n. 1039 “Lavori Canale Pendinelle – Rendicontazione finale” e fino alla data 4 maggio 2020 persiste un vuoto ed una totale omissione dei propri doveri d’ufficio con uno “scaricabarile“, fra i due Dirigenti Comunali, inaudito, incomprensibile, intollerabile e censurabile, che ci si augura termini quanto prima, poiché è quanto mai opportuno e doveroso dover interessare gli Organi competenti per accertare eventuali responsabilità. Tutto ciò premesso, lo scrivente in virtù dell’esercizio delle sue funzioni di pubblico amministratore su mandato degli elettori francavillesi, invita-diffida il Dirigente della Ragioneria dr. Falco ed il Dirigente dei LL.PP. arch. Luigi Resta, ognuno per le proprie e rispettive responsabilità di rispondere “semplicemente“ al seguente quesito:
- Che fine hanno fatto € 45.143,67 , posto che dal 2016 ad oggi (6 maggio 2020 ) non è dato alcun riscontro (a qualunque titolo) nei bilanci dei rispettivi anni e, nonostante ciò, chi è obbligato persevera nel far finta di non sapere?
- Dove sono gli atti amministrativi e contabili con i quali sono stati spesi quei 45.143,67 euro?
Pertanto, si chiede ai Sigg. Componenti il Collegio dei Revisori dei Conti in indirizzo, di voler chiarire sulla base di quale presupposto giuridico hanno espresso parere favorevole con verbale n. 2/2020 al riconoscimento del debito fuori bilancio di €. 45.143,67 la quale è una c.d. “partita di giro” e quindi, semplicemente va restituita alla Regione Puglia, essendo somma avanzata rispetto a quella stanziata con il finanziamento Regionale e non già per sentenza. (ex legge 267 194 comma 1 lettera a).
I debiti vanno pagati al legittimo proprietario senza alcun aggravio in danno dei soldi dei cittadini.
Si rinnova l’accorato appello a rispondere poiché non è giusto giocare e/o coinvolgere in responsabilità (civili, penali e contabili) i consiglieri comunali anziché i diretti e veri responsabili!
La risposta è, quanto meno, più che doverosa e non già facoltativa, salvo che qualcuno non voglia insistere nel qualificarla “una persecuzione“. ( NON COMMENT !!! )
S’invitano i destinatari in indirizzo a rispondere entro cinque giorni”.
googletag.defineSlot('/21823520959/lostrillonenews-correlati', [[1, 1], [500, 450]], 'div-gpt-ad-1498835142353-0').addService(googletag.pubads()).setTargeting();
googletag.pubads().enableSyncRendering();googletag.enableServices();googletag.display('div-gpt-ad-1498835142353-0');