Contagi personale sanitario, Macina (M5S): “Provincia di Brindisi maglia nera della Puglia. Emiliano e Asl intervengano subito”

L’On. Anna Macina (M5S)

La deputata brindisina: “Nella provincia più di una persona su due dei contagiati pugliesi del settore. 3 settimane fa avevo sollevato la questione, senza ottenere risposta, scrivendo ad Asl, Lopalco e Presidente di Regione. Il dg Pasqualone batta un colpo e risponda alle richieste dei sanitari”“La notizia di altri 4 operatori sanitari contagiati del reparto di Pneumologia del ‘Perrino’ dimostra per l’ennesima volta come in Provincia di Brindisi ai lavoratori del settore non siano state garantite adeguate misure di sicurezza, sia nella fornitura dei dispositivi di protezione che nella gestione territoriale dell’emergenza da parte di Regione ed Asl”. Così in una nota la deputata brindisina del M5S Anna Macina.

“L’ultima denuncia del Cobas, con una serie di richieste ragionevoli che vanno incontro alle esigenze dei lavoratori, e i dati diffusi dai sei ordini dei medici pugliesi, seppur parziali, devono suonare come l’ennesimo campanello d’allarme per Brindisi che, con almeno 70 sanitari contagiati su 121 in tutta la Puglia, svetta per il triste primato di provincia con il più alto numero di contagi del personale sanitario rispetto alle altre province della Puglia, evidenziando la necessità che Emiliano e Asl adottino subito seri provvedimenti perché nella fase 2 non si ripetano gli stessi errori commessi in questi due mesi”.

“Il dato parziale raccolto dai sei Ordini dei medici pugliesi indica che più di un dipendente su 2 del personale sanitario contagiato in Puglia, nello specifico almeno il 58%, lavora nella provincia di Brindisi. Già tre settimane fa, avevo sollevato il problema indirizzando una missiva, rimasta senza risposta, al Presidente della Regione Puglia, al Dg Pasqualone e al Dott. Lopalco, in cui chiedevo interventi anche sul tema sicurezza e informazioni sui dispositivi di protezione forniti ai sanitari. Richieste che però, a quanto pare, sono cadute nel vuoto, e per le quali insistiamo per avere delle risposte. Sull’argomento non sono più accettabili silenzio e immobilismo. Asl e Emiliano devono fare chiarezza e adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del personale sanitario” conclude la deputata.

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