Fase 2, D’Attis e Russo (FI): “Con parrucchieri ed estetisti riaprano anche i tatuatori”
“Il 18 riaprono estetisti e parrucchieri e ne siamo contenti, ma perché loro sì ed i tatuatori no?
È singolare la discriminazione ad intermittenza di cui sono vittime i professionisti del tattoo.
Quando hanno chiesto di aprire, perché in grado di fornire prestazioni in ambiente sterile, è stato comodo equipararli ad estetisti e parrucchieri per rigettarne le istanze. Adesso che, con apposita ordinanza, si dispone la riapertura dei saloni e dei beauty center, i tatuatori restano ancora con le serrande abbassate”: è quanto dichiarano i deputati di Forza Italia Mauro D’Attis e Paolo Russo.
“Nel provvedimento firmato dal governatore Michele Emiliano vengono elencate premesse come la stringente crisi economica determinata dalla prolungata chiusura delle attività e perfino le positive ricadute psicologiche e fisiche sui clienti. Allora – aggiungono i deputati – perché dimenticarsi di un settore che dà lavoro a 20 mila famiglie in Italia e che costituisce un elemento attrattivo per una sostanziosa fetta di popolazione?”.
“La Regione Puglia fa ancora in tempo ad estendere l’ordinanza anche ai tatuatori che dal canto loro hanno già firmato un protocollo di sicurezza dove si impegnano a rafforzare le misure di prevenzione già abbondantemente applicate negli studi. Il documento è stato promosso da Costantino Sasso e da 10 rappresentanti del mondo del tatuaggio e del piercing di ogni regione italiana e con un bagaglio di esperienza ventennale”, concludono D’Attis e Russo.
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