Zarac e Francavilla Posse: arte in movimento, ambiente e giovani mai fermi anche durante la pandemia

Era tanto tempo che il tempo lo contavamo.

Numeri, orari, spese… Sempre di corsa, tutto uguale.

Abbiamo limitato i nostri problemi a noi stessi, alla nostra società, alla nostra crescita materiale.

Ricordarci quanto siamo piccoli rispetto alla Natura…

Ma soprattutto quanto siamo capaci di essere insieme, di darci forza, di riconoscerci come unità: questo è ciò che questo periodo di riflessione obbligatoria, di paura condivisa e di isolamento generale ci sta portando a riconoscere.

A Francavilla Fontana, due movimenti, un collettivo artistico\culturale ed i loro canali Social, si sono resi protagonisti di un fenomeno singolare, tanto per il Salento quanto per il nostro Sud:

è da quando Luciana, Pasquale, Antonio, Nicola hanno cominciato a smuovere le coscienze nelle strade del paese, più di un decennio fa, proponendo momenti di aggregazione musicale, di rivalutazione ecologica e di street-art, che Z.A.R.A.C. (acronimo di zona ad alto rischio artistico-culturale, in riferimento proprio alla nostra cittadina, Francavilla Fontana) si è resa protagonista dei maggiori fenomeni di espressione artistica in strada, ripulendo ed abbellendo decine di parchetti, proponendo destinazioni d’uso per i fondi Comunitari e, da 3 anni ormai, organizzando la Zarac Street Jam (ritrovo di ragazzi, famiglie ed artisti di strada) nel quartiere San Lorenzo, in piena 167, grazie anche alla lungimirante alleanza stipulatasi tra Zarac e la corrente amministrazione cittadina del sindaco De Nuzzo e dell’assessorato dedicato di Maria Angelotti;

è da quando Rocky, Davide, Gabriele, Paride hanno diffuso in paese e nelle nostre campagne l’amore per una cultura esotica ma anche tutta salentina, quella per il reggae ed il raggamuffin, sapienza giamaicana che predica l’amore incondizionato, responsabilità verso Madre Natura ed ascolto delle vibrazioni e delle frequenze, che Francavilla è davvero diventata la porta del Salento, stimolando al suo interno la crescita di collezionismo musicale, di ascolto condiviso e di eventi che inducevano tutto il paese a rivalutare l’incontro e lo scambio a contatto con la natura portando alla creazione di Francavilla Posse, il sound artigianale reggae locale, creato da Daniele Cannalire assieme a Federico Palazzo, Christian Garganese e Luca Cavallo.

In tempi di quarantena, mossi dalle necessità di coltivare la passione per la vita, nel momento forse più difficile della nostra storia recente, Zarac e Francavilla Posse, appunto, hanno dato vita spontaneamente ai più grandi fenomeni online di diffusione artistica ed aggregazione Musicale del nostro Sud:

da una iniziativa di Fabrizio “Four” Ricchiuti, che assieme al sottoscritto, Edgar Sardiello, si occupa della corrente gestione di Zarac, e grazie alla caparbietà di Daniele “Cannell-One” Cannalire la pagina Instagram di Zarac ha raccolto, dall’inizio della “crisi-Covid”, più di 150 opere originali di artisti figurativi di tutta la Regione e non solo, tutti mossi dalla idea di raffigurare, rappresentare e proporre la propria visione di quarantena, di riciclo, di fine e di inevitabile inizio.

Mentre è su Facebook che Francavilla Posse,ha proposto al pubblico, tramite semplici streaming in diretta, veri e propri momenti musicali e concerti di Reggae e Black Music: più di 40 gli artisti coinvolti, in questo caso provenienti da tutta Italia, in diffusione spontanea di gioia e vibrazioni in un tale momento di solitudine e confusione.

E’ sulla scia di un casuale calcolo statistico che, personalmente, vorrei rendere omaggio non solo alle nostre realtà artistico\associative ed all’appoggio, si spera sempre crescente, dell’amministrazione e delle politiche locali, ma soprattutto, al potenziale enorme che Francavilla nasconde, alla forza di un territorio che nella storia è stata terra di libero scambio, di cultura, di intelletto, di studio e di arte;

alla spontaneità dello spirito della nostra terra, Alto Salento, troppo spesso terra di mezzo, ora, nel momento più complicato per il nostro Territorio, porta di un fenomeno tanto semplice quanto potente: una libertà, possibile sempre.