Qui di seguito l’appello di una lettrice, ma soprattutto di una mamma:
“Vorrei fare, da mamma, un appello a tutte le mamme. E a tutti i genitori:
Oggi ho dovuto strillare contro due ragazzine, che fregandosene della “quarantena” erano con le loro bici, belle spaparanzate al sole ad aspettare i loro fidanzatini ( lo dicevano tra loro). Ora, o mi chiedo: mamme e papà, dove cavolo siete? Quando le vostre figlie e i vostri figli escono di casa in bici, voi dove cavolo siete? Se non vi frega nulla del resto della popolazione, pensate a loro. Li avete portati 9 mesi in pancia questi figli, sono un pezzo di voi. Come potete permettergli questo? Sensibilizzate i ragazzi, sbattendogli in faccia la cruda realtà, ora è il momento di farli quei danni psicologici, per salvargli la pelle. Sono 15 giorni che mia figlia adolescente vorrebbe uscire, ma le ho detto che per farlo dovrà passare sul mio cadavere, che può odiarmi e so che un giorno mi ringrazierà. Io sono sua madre, non una sua amica! Cari genitori come me, vi prego: i nostri figli sono il futuro, diamogli la possibilità di viverselo. Stiamo a casa noi e loro, c…avolo!. Mi chiamo Nicla e mia figlia da casa non si muove!”
