Ormai purtroppo un classico: nella serata di ieri, un automobilista disabile ha trovato occupati gli stalli di colore giallo, così ha pensato di parcheggiare gratis il suo mezzo in quelli blu. Quando è tornato a riprendere la macchina, ecco l’amara sorpresa: il gratis, a Oria, non è per nulla di casa. Come noto, i parcheggi si pagano anche nei giorni festivi – Non ci sono domeniche, Natali, Pasque, Capodanni o Ferragosti che tengano – e non si fa eccezione né per le donne incinte o le neo-mamme (che devono fare il ticket per posteggiare nelle strisce rosa bordate di blu) né, tantomeno, per i disabili. Una situazione al limite dell’inumano che si trascina, identica a se stessa, da circa un anno e mezzo e che è invisa ai più. Ci si chiede che fine abbia fatto quell’impegno assunto dall’Amministrazione a seguito di una seduta del Consiglio comunale durante il quale, nel mese di novembre 2018, si trattò in qualche modo l’argomento, con tanto di delibera-promessa di miglioramento delle cose. Ci si chiede anche per quale motivo non sia stato ancora convocato quel Consiglio comunale monotematico a seguito di una petizione ufficiale – sottoscritta da e regolarmente protocollata – nel corso del quale si dovrebbe assumere una posizione formale. Le richieste di quegli oltre 600 cittadini erano e sono semplici: no ai parcheggi nei festivi; parcheggi gratuiti per disabili, donne incinte e neo-mamme. Possibile che non si riesca a modificare quel capitolato o a raggiungere un accordo con l’impresa che gestisce il servizio?
Eliseo Zanzarelli
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