Scuola e Arma dei Carabinieri: presidio di legalità!
Il cittadino non è compiutamente colui che, al compimento della maggiore età, acquisisce il diritto di voto e con esso partecipa attivamente alla vita democratica dello Stato.
Più nitidamente lo diviene chi studia, apprende e interiorizza i valori della cittadinanza, attraverso un processo di formazione integrale della persona che prende avvio sui ‘teneri’ banchi della scuola dell’Infanzia e gradualmente si svolge lungo gli anni di istruzione scolastica, con la collaborazione necessaria e insostituibile della famiglia e il prezioso contributo delle Istituzioni statali.
A questa cultura dell’educazione si ispira il percorso Legalità della nostra scuola che anche quest’anno, nel solco di un’ormai pregevole consuetudine, pone al centro delle sue attività l’incontro con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine operanti sul territorio.
Martedì 28 gennaio scorso alle ore 9 le classi terze hanno incontrato nella Sala Grande dell’Istituto l’Arma dei Carabinieri; erano presenti per la Compagnia di Francavilla Fontana il Lgt. Salvatore Grasso e l’App. Lorenzo D’agostino.
Oltre due ore di discussione e riflessioni, nel corso delle quali la platea degli studenti attenta e partecipe ha ascoltato la ricca e puntuale testimonianza del Lgt Grasso; egli ha saputo suscitare il vivo interesse dei ragazzi con il suo costante richiamo a fatti di cronaca.
Storie di ordinaria violenza come quella che si consuma fuori e tra le mura domestiche, uso e abuso di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti largamente diffusi tra i giovanissimi, violazione di principi e norme che regolano il vivere civile di una comunità, solo per citare alcuni dei grandi temi portati nella discussione dai rappresentanti dell’Arma e alla base dei terribili fatti di cronaca nera che ogni giorno trovano posto nella prima pagina dei media.
Duplice il monito che gli uomini in divisa hanno rivolto ai ragazzi: da una parte la necessità di non rinchiudersi in atteggiamenti omertosi, ma di denunciare sempre gli abusi, le violazioni e le violenze d’ogni genere; dall’altra, l’esigenza di tenere sempre comportamenti corretti, rispettosi del senso civico, delle leggi e delle istituzioni, anche guidare la bicicletta in città necessita del doveroso ossequio delle norme stradali al fine di preservare l’incolumità propria e altrui.
Ed è attorno a questi argomenti che si è maggiormente appuntata l’attenzione dei ragazzi, sempre più spesso coinvolti in situazioni di disagio e alle prese con un tessuto sociale più fragile e disgregato, incapace di rappresentare un modello valoriale credibile e assicurare loro il sostegno necessario.
Di fronte al dilagare di una violenza sempre più cruenta e di atteggiamenti e comportamenti illeciti, i cui autori sono spesso giovanissimi senza regole e sprezzanti delle istituzioni, l’azione pur meritoria di contrasto e repressione da parte dell’Arma e delle altre Forze dell’ordine, spesso sotto organico, non è sufficiente o pienamente efficace.
Ecco emergere l’urgenza di un’azione sinergica di tutta la comunità educante, con la famiglia e la scuola chiamate all’esercizio autorevole delle loro funzioni educative, laddove solo la condivisione e l’osservanza di principi e regole che presiedono al corretto funzionamento di una comunità di persone, dalla famiglia allo Stato, sono garanzia di equilibrio, benessere e armonia.
Il vivace confronto che è scaturito, con i numerosi interventi di discenti e docenti, ha riaffermato l’imprescindibile necessità di una stretta collaborazione tra Scuola e Arma dei Carabinieri; un rapporto fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Roberto Cennoma all’atto del suo insediamento e che si è venuto consolidando nel tempo.
E proprio il Dirigente stesso ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’iniziativa, manifestando i suoi sentimenti di gratitudine verso l’Arma che, ancora un a volta, ha dato prova di attenzione e sensibilità istituzionale verso la Scuola, offrendo una testimonianza significativa del proprio impegno quotidiano in difesa della Legge e di tutti i cittadini.
Comunicato stampa Primo Istituto Comprensivo “Moro-Marone” Francavilla Fontana
